Scienza

Creati in laboratorio omuncoli umani artificiali

Esperimenti biologiciScienziati di una nota multinazionale stanno sviluppando ‘mini’ esseri umani artificiali, nello stesso modo con il quale creano piante geneticamente modificate, con la speranza che queste creature possano sostituire la necessità di uso di animali nei test di laboratorio.

Gli esseri umani artificiali saranno ‘allevati’ con organi che possono essere utilizzati nei test medici.

Le ‘fattorie’ con centinaia di umani artificiali potrebbero realtà entro tre anni. Gli omuncoli GM conterranno microchips programmati per replicare fino a 10 principali organi umani.

Ogni umano GM sarà molto piccolo – delle dimensioni di un microchip, simulando la risposta degli esseri umani a sostanze inalate, assorbite nel sangue, o esposte nel tratto intestinale.

Le prime versioni comprendenti un rene artificiale, cuore, polmoni o intestino vengono già utilizzate dall’industria cosmetica.

Il Times of India ha riferito che i ricercatori dicono che questo utilizzo di esserini umani OGM potrebbe sostituire fino a 90 milioni di animali ogni anno nei laboratori. Uwe Marx, un ingegnere dei tessuti della Technische Universitat di Berlino e fondatore di TissUse, una società di sviluppo della tecnologia ha detto:

“Se il nostro sistema è approvato dalle autorità di regolamentazione, poi si chiuderà la maggior parte dei laboratori di test su animali in tutto il mondo.”

Inventata la bottiglia che si può mangiare

OohoUna bottiglietta rivoluzionaria, che non inquina, ecologica e per giunta si può anche mangiare.

Un materiale ecologico, rispettoso dell'ambiente, che non inquina e in più si può mangiare; è una nuova bottiglia inventata da un gruppo di scienziati, utilizzando la tecnica innovativa, già in uso da molti chef, per la preparazione dei loro piatti. Fino ad oggi, la plastica è stato il materiale più usato come recipiente per molti prodotti alimentari, in particolare per contenere i liquidi (bibite, latte, acqua ecc..); però è uno dei materiali meno biodegradabili al mondo, quindi molto inquinante per l'ambiente, ed è per questo motivo che si sta facendo il possibile per riciclarlo o addirittura eliminarlo del tutto dal mercato.

Grazie alla tecnica della sferificazione, si è riusciti a creare un contenitore gelatinoso che, al suo interno, racchiude il liquido da bere. La sferificazione è un procedimento (già in uso, da molto tempo, in ambito gastronomico) grazie al quale gli chef possono trasformare sostanze commestibili in forma più o meno solida, per dare ai loro piatti un tocco artistico di gran classe. Questa tecnica usata nella gastronomia molecolare, resa famosa dallo chef Ferran Adrià, permette di creare ravioli o cavialie, con una textura rigida all'esterno lasciando l'interno in forma liquida, dando una particolare sensazione al palato di chi degusta il piatto.

Questa trasformazione, da liquido a solido, usata anche per creare la nuova bottiglia commestibile chiamata Ooho, si ottiene miscelando un liquido con alginato e successivamente il prodotto viene immerso in un bagno calcico (acqua mescolata a calcio) e immediatamente trasferito in acqua neutra, per eliminare il calcio, e fermare il processo di sferificazione, rendendo così l'esterno del materiale più solido.

Per gli scienziati russi Il teletrasporto non è più fantascienza

TeletrasportoIl teletrasporto non è più fantascienza, gli scienziati dell’Istituto di Fisica e Tecnologia di Mosca (MFTI) lo hanno dimostrato.

In futuro sarà possibile percorrere lunghe distanze senza l'applicazione di forza fisica ed essere contemporaneamente in due posti. Ad esempio, a Pechino o Mosca o in Siberia e nelle isole della Nuova Zelanda. Non è escluso il teletrasporto per l’esplorazione dello spazio.

La materia in tale stato fisico si trova nel cosiddetto “entanglement quantistico”. È la capacità di due o più sistemi quantistici di comportarsi allo stesso modo, rimanendo inseparabili, anche se distanziati l’uno dall’altro.

Nella fisica classica, non esiste un tale effetto. Gli scienziati russi hanno trovato un modo per preservare l’ “entanglement quantistico" nella trasmissione delle informazioni ad una distanza considerevole. Questo, in sostanza, è il teletrasporto, ha spiegato uno degli autori, il ricercatore Sergej Filippov dell’MFTI:

Quando i fili in un gomitolo si aggrovigliano, ci rattristiamo. I fisici al contrario: quando hanno a che fare con una condizione complessa, sono molto felici. Poiché in questi stati c'è una correlazione per cui ciò che succede ad una estremità della bobina è collegato a quanto sta succedendo nell'altra. Queste correlazioni possono essere inviate. Anche le persone, spostate in questo modo ad una certa distanza saranno comunque correlate. Il loro comportamento non sarà indipendente l'uno dall'altro.

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