Neurologia

Non praticare sport alimenta la pigrizia

Gino BramieriPensate di essere geneticamente pigri?

A tutti noi può succedere di vivere un periodo particolarmente “sedentario”, un periodo in cui non abbiamo voglia di fare sport e di essere particolarmente attivi, fatta eccezione per lo sforzo di andare al lavoro e sbrigare le commissioni necessarie per la sopravvivenza.

Detto questo, è però altrettanto vero che alcune persone sono senza dubbio più pigre rispetto ad altre.

Ma per quale ragione secondo voi?

A rispondere a questa domanda ci pensa il nuovo video di Scienziati Subito che vi segnaliamo in alto, grazie al quale apprendiamo che, in realtà, l’evoluzione ha sviluppato la nostra mente e il nostro corpo per rispondere positivamente alle ricompense naturali, come il sesso, l’attività fisica e il cibo.

Nonostante faccia parte della biologia umana però, molte persone non riescono proprio ad amare lo sport.

Ma perché ciò accade?

Scoperti i neuroni specchio

Neuroni specchioI neuroni specchio sono una delle più importanti scoperte scientifiche dgli ultimi vent'anni, una scoperta che ha cambiato il nostro modo di comprendere l'interazione tra gli essere umani (e tra gli animali), e che in un certo senso ha provato scientificamente il passo del poeta John Donne “nessun uomo è un isola”...

Ma come funzionano? Che implicazioni hanno per la nostra vita quotidiana? E per la nostra vita interiore?

I neuroni specchio sono una tipologia di neuroni la cui esistenza è stata rilevata per la prima volta verso la metà degli anni '90 da Giacomo Rizzolatti e colleghi presso il dipartimento di neuroscienze dell'Università di Parma. Utilizzando come soggetti sperimentali dei macachi, questi ricercatori osservarono che alcuni gruppi di neuroni si attivavano non solo quando gli animali erano intenti a determinate azioni, ma anche quando guardavano qualcun altro compiere le stesse azioni.

Studi successivi, effettuati con tecniche non invasive, hanno dimostrato l'esistenza di sistemi simili anche negli uomini. Sembrerebbe che essi interessino diverse aree cerebrali, comprese quelle del linguaggio.

I neuroni specchio permettono di spiegare fisiologicamente la nostra capacità di porci in relazione con gli altri.

Lo smog danneggia il cervello

CervelloAttenzione se si abita vicino a una strada con intenso traffico: uno studio ha rivelato che ci sono più casi di demenza nelle persone che vivono vicino alle strade congestionate, forse a causa del rumore e della contaminazione ambientale.

la ricerca, pubblicata sulla rivista medica britannica The Lancet, ha analizzato per undici anni, tra il 2001 e il 2012, le condizioni di due milioni di persone abitanti nella regione dell'Ontario: sono stati identificati 243.611 casi di demenza con una incidenza maggiore tra coloro che vivevano in strade sempre congestionate.

I risultati dello studio

  • Rispetto a coloro che vivevano a 300 metri da strade trafficate, il rischio di demenza era del 7% superiore tra le persone in un raggio di 50 metri, 4% più alto tra chi risiedeva tra i 50 e i 100 metri e il 2% maggiore tra quelli che abitavano tra 100 e 200 metri.
  • Secondo gli esperti, ci sono circa 50 milioni di persone al mondo che soffrono di questa malattia che diminuisce le funzioni del cervello e le cui cause sono sconosciute.
  • L'ipotesi dello studio, guidato da Hong Chen, un medico della sanità pubblica dell' Ontario, è che le particelle sottili, il rumore, l'ossido di nitrogeno e il consumo dei pneumatici possano influire sullo sviluppo della malattia.

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