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Smog: in Italia ogni anno 59mila morti premature
Oltre 84mila morti premature in Italia per colpa dello smog. Un dato che imporrebbe misure drastiche, come la chiusura al traffico delle città per due settimane.
È quanto sottolinea Giovanni Viegi, Direttore facente funzioni dell'Istituto di Biomedicina e Immunologia Molecolare (IBIM) CNR, Palermo.
“L'inquinamento atmosferico - spiega l'esperto - è associato a mortalità per malattie cardio-respiratorie, tumore al polmone, ricoveri ospedalieri per malattie respiratorie (compresa la polmonite) e per asma, incidenza e riacutizzazione di asma, rinite allergica, sintomi respiratori (tosse, espettorato, respiro sibilante, difficoltà di respiro), riduzione della funzione respiratoria.
Inoltre, esso causa un incremento dell'assenteismo lavorativo e scolastico, nonché la necessità di aumentare le dosi di broncodilatatori nei pazienti con patologia ostruttiva cronica. Determina quindi enormi costi socio-economici”.
Nel Rapporto dell'Agenzia Ambientale Europea, ricorda Viegi, emerge che la pianura padana ed alcune grandi città italiane sono tra le zone europee più inquinate.
Il Rapporto stima anche il numero annuale delle morti premature in Italia: 59500 per PM2.5, 3300 per O3, 21600 per NO2.