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Additivi alimentari: gli antiagglomeranti sono tossici
Gli antiagglomeranti sono additivi alimentari pericolosi.
Essi impediscono la formazione di grumi nei cibi in quanto riducono la tendenza delle particelle degli alimenti di aderire tra loro. Alcuni scienziati hanno scoperto, però, che l’aggiunta di questi additivi alla vitamina C in polvere, aumenta la velocità con cui questa vitamina si degrada.
Nella loro ricerca, diversi antiagglomeranti sono stati miscelati con la polvere di ascorbato di sodio, una forma popolare di vitamina C.
Al termine dello studio, hanno visto che gli antiagglomeranti, che hanno lo scopo di evitare che la vitamina C si degradi, in realtà aumentavano la velocità di rottura di questa vitamina.
Questi additivi sono sostanze chimiche di piccole dimensioni che assorbono l’umidità ed evitano che i composti si uniscano.
Questi agenti sono spesso aggiunti al sale da tavola e ad altri comuni prodotti alimentari in polvere. Gli antiagglomeranti sono spesso composti di fosfato, carbonato, silicato o di ossido. Molti di questi composti contengono alluminio. Quest’ultimo è ben noto per la sua tossicità in quanto, se assimilato in grosse quantità, può causare danni ai reni, ai muscoli, all’apparato digerente ed alle ossa.