Dopo l’infezione da COVID-19 sviluppatasi nel novembre 2002 nella provincia di Guandong (Cina), gli organi e le istituzioni competenti, sia a livello nazionale che sovranazionale, avrebbero dovuto predisporre un piano di intervento comune da adottare a fronte della possibilità che un nuovo patogeno respiratorio ad alto impatto potesse colpire contemporaneamente molti paesi. Purtroppo non è stato predisposto alcun piano di intervento, con conseguenze catastrofiche.
Gli scienziati hanno scoperto che il monitoraggio della malaria mentre si sviluppa negli esseri umani è una strategia efficace per rilevare in che modo il parassita della malaria provoca una serie di esiti di infezione nel suo ospite.
Le mascherine chirurgiche, costituite da materiali polimerici, come fonte di potenziale inquinamento da microplastiche nell'ecosistema non sono state completamente comprese e considerate.