Dalla parte del cittadino

Si estende a macchia d'olio lo scandalo della carne equina etichettata come manzo

HamburgerLo scandalo della carne equina, etichettata come manzo, dilaga in Europa.

Nel Regno Unito la contaminazione riguarderebbe anche cibi serviti nelle mense delle scuole, negli ospedali, nei pub e negli alberghi. Le autorità britanniche che hanno disposto controlli su 2500 prodotti hanno reso noto che soltanto 29 sono risultati positivi e che la percentuale di carne di cavallo non supererebbe mai l’1%.

Ma le rassicurazioni non bastano.

“Penso – dice la mamma di un bambino che frequenta la scuola Bowerham – sia sbagliato. È disgustoso. Solo per fare soldi. Non è giusto. Tu paghi per quello che dovrebbe essere. Se è manzo è manzo, non un’imitazione”.

Queste finora le cifre dello scandalo alimentare: 750 tonnellate di carne equina, proveniente per lo più dai macelli della Romania; 45 milioni di pasti pronti contaminati e distribuiti in 12 Paesi. E mentre Bucarest respinge le accuse di false etichettature, Bruxelles prova a minimizzare.

“Non dovremmo – sostiene Tonio Borg, commissario alla Salute dell’Unione Europea – creare panico se non ci sono indicazioni a questo riguardo, perché come sapete a volte le reazioni possono essere irrazionali. Quindi a meno che non venga provato che si tratti di qualcosa che riguarda la salute, continueremo a trattarlo come un problema di etichettatura. Finora è una questione di etichettatura”.

Come riconoscere i prodotti fatti con parti di animali

MuccaBUSTE DI PLASTICA COSMETICI AMMORBIDENTI DENTIFRICI

Questi ed altri prodotti che usiamo quotidianamente sono, spesso e volentieri, realizzati con sostanze e materiali di origine animale.

Vediamo quindi come riconoscerli per evitarli.

Il modo migliore per salvare gli animali non consiste soltanto nel manifestare in loro favore o nel mangiare esclusivamente vegetali ma bisogna anche stare attenti ai prodotti che si usanoChi più chi meno, tutti ci dichiariamo amici degli animali. Se così è veramente, non basta però diventare vegetariani.

Il modo migliore per salvare gli animali non consiste soltanto nel manifestare in loro favore o nel mangiare esclusivamente vegetali ma bisogna anche stare attenti ai prodotti che si usano. Di solito pensiamo che solo i cosmetici e poco altro provengano da animali o da test compiuti su di essi, ma esistono alcuni oggetti di uso comune, con cui tutti abbiamo a che fare ogni giorno, che provengono da parti di animale, a volte per tutte le marche, altre soltanto per scelta di alcune aziende.

L’Ontario Animal Farm Council afferma che, in media, viene utilizzato il 98% di un animale. Di quel 98%, circa il 55% viene utilizzato per i prodotti alimentari ed il restante 45% per i prodotti non commestibili.

ANDIAMO A VEDERE QUALI SONO

Operai lombardi disperati si recano nel Canton Ticino alla ricerca di un tozzo di pane

FrantalieriOgni giorno nei cantieri si presentano gruppi di 4-5 operai, provenienti da tutta la Lombardia, disposti a tutto per guadagnare qualcosa

L'edilizia ticinese ancora non frena. La crisi c'è ma per il momento non sembra aver morso violentemente. Basta girare qua e la per il cantone: gru, betoniere, muratori sono sempre all'opera. L'edilizia pubblica e privata, tra mille incertezze, sembrano garantire un buon volume di lavoro.

Girovaghiamo nel Mendrisiotto e ci imbattiamo in un cantiere di Genestrerio. Scambiamo quattro chiacchiere con il capocantiere. È italiano, come la maggior parte dei lavoratori edili attivi in Ticino. Da anni lavora per una storica impresa della regione.

Ci conferma che il lavoro c'è. Lui è impegnato da tre anni nella costruzione di alcune case private. Ne avrà fino a primavera. “Poi andremo da un'altra parte, c'è sempre qualcosa da fare. Forse ci sono meno costruzioni nuove, ma non possiamo lamentarci". Poi rivela un fatto non nuovo, ma che per le sue dimensioni sta diventando preoccupante. “Proprio dieci minuti fa ho dovuto mandare via quattro manovali che cercavano lavoro".

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