L’alcol è associato allo sviluppo di una dozzina di tumori

AlcolSecondo eminenti ricercatori l’alcol ha un ruolo diretto e dimostrato in almeno una dozzina di tumori e l’Istituto nazionale sul cancro francese denuncia come un solo bicchiere di vino al giorno aumenta il rischio di cancro della bocca e della gola del 168 %.

Il National cancer institute di Bethesda ha poi analizzato le abitudini alimentari di circa 200.000 donne per un periodo di otto anni, rilevando che anche consumare 1-2 bicchieri al giorno di una qualunque bevanda alcolica aumenta del 32% la probabilità di sviluppare un cancro al seno, percentuale che sale al 51% se i bicchieri sono più di tre. Il tipo di tumore indagato è il più diffuso fra i tumori al seno e colpisce soprattutto le donne in menopausa.

Il problema è che già nelle ragazze adolescenti, le bevande alcoliche espongono a una maggiore vulnerabilità riguardo alle lesioni benigne della ghiandola mammaria, le quali spesso hanno significato di lesione precancerosa. Questa la tesi di una ricerca della Washington University School of Medicine di St. Louis e della Harvard University, diretta dal dottor Graham Colditz e pubblicata su”Pediatrics”.

D’altra parte bere anche solo tre bicchieri di vino a settimana aumenta del 30 per cento il rischio di recidiva del cancro al seno, mentre le donne astemie hanno meno probabilità di ricaduta.

I sostituti del sale sono fondamentali per salvaguardare la salute

SaleIpertensione, problemi circolatori, ritenzione idrica e cellulite. Sono tutti ottimi motivi per diminuire il consumo di sale. L’ Organizzazione Mondiale della Sanità consiglia di non superare i 5 grammi al giorno.

Purtroppo la media nazionale è di 10, non solo perché si tende a salare troppo, ma perché quasi tutti i cibi che arrivano nelle nostre dispense sono già ricchissimi di sodio, ingrediente base per la conservazione.

Ecco quindi che i sostituti del sale sono fondamentali. Non siamo abituati a una dieta totalmente insipida e correggere questo “vizio” non è così facile. Per ridurre l’apporto di sodio è necessario usare delle sostanze che diano sapore ai piatti.

Il corpo (e soprattutto il nostro palato) ha bisogno di almeno un mese per adeguarsi al gusto una dieta iposodica. In questa fase, il consiglio è quello di puntare sulle spezi (dal peperoncino al curry, dal pepe allo zafferano, ecc) e su quei prodotti tipici della cultura mediterranea, come cipolla, prezzemolo, basilico, aglio, ecc.

Allo studio, inoltre, c’è un mix vegetale che potrebbe sostituirsi al sale nella produzione industriale del cibo.

L'alimentazione naturale per il ciclista

CiclistaChi pratica il ciclismo da strada si trova a dover affrontare svariate problematiche nella gestione quotidiana dell’alimentazione, tra cui l’allenamento durante la pausa pranzo o la sera dopo il lavoro.

Il ciclista amatore rispetto ad altri sportivi si sottopone a sedute di allenamento decisamente più lunghe, in quanto per percorrere un numero di chilometri sufficiente a far sì che l’allenamento sia produttivo, impiega almeno da 2 a 3 ore per seduta infrasettimanale e da 4 a 6 ore per il lungo del week end.

Come per ogni altro atleta è essenziale approcciarsi all’attività con un buon carico di energia disponibile. Anticipare il pranzo assumendo un piatto di pasta o riso almeno un’ora prima dell’allenamento infrasettimanale consente di partire con piede giusto. In caso questo non sia possibile per motivi logistici, consigliamo l’assunzione di carboidrati in polvere a rapida assimilazione ed a lento rilascio: “Polvere d’Orzo pregermogliato” o Maltodestrine.

Quando la seduta si protrae oltre i 90' minuti diventa molto utile integrare con BARRETTE energetiche di facile digeribilità, o con dei GEL a base di maltodestrine e fruttosio.

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