Il nostro corpo ha un suo linguaggio che va interpretato

Il linguaggio del corpoComunicazione Non Verbale

Cos'è con precisione il linguaggio del corpo, conosciuto anche come comunicazione non verbale? Il linguaggio del corpo consiste nello scambio comunicativo tra due o più soggetti che non include l'uso delle parole ed il loro significato ma che utilizza una comunicazione non parlata che riguarda appunto il linguaggio del corpo.

Anche se molto spesso non ce ne rendiamo conto, tutti noi, nella vita di ogni giorno, utilizziamo il linguaggio del corpo in percentuali di una certa consistenza. Gli studi condotti in questo campo hanno dimostrato che circa il 60 % delle informazioni che diffondiamo verso i nostri interlocutori provengono dal nostro corpo: gesti, mimica, espressione del viso, postura, tono della voce e moltissimi altri particolari ancora sono in grado di fornire molte informazioni sul nostro modo di essere.

Basti pensare che la voce veicola solamente il 40 % circa delle informazioni e di questo quaranta solo il 7% è affidato al significato delle parole; la restante percentuale del 33%, tono della voce, ritmo, frequenza, pause, volume fornisce più informazioni che le parole stesse. È per questi motivi che bisognerebbe fare maggiore attenzione al linguaggio del corpo ed ai suoi messaggi; si potrebbero comprendere molto meglio le persone con cui ci si trova a relazionarsi.

Linguaggio del Corpo: Un Linguaggio Veritiero

Allarme clima

ClimaMalgrado un'estate caratterizzata da continui eventi metereologici estremi, la crisi climatica ed ambientale continua ad essere ignorata da Governo, 'mercati' ed opinione pubblica. È quanto afferma il WWF secondo cui è necessario elaborare con urgenza una strategia di taglio emissioni gas serra ed adattamento ai cambiamenti climatici ormai in atto.

Quella che sta finendo è stata un’estate funestata da continui eventi meteorologici estremi, in particolare da molte, successive ondate di calore, eppure per il Governo, l’opinione pubblica e gli stessi 'mercati' questa non è un’emergenza, né una crisi. Pure le conseguenze saranno pesanti e, se non adotteremo i provvedimenti necessari, rischiano di diventare tragiche, nel medio periodo.

Questo mentre i produttori di energia e il Ministero dello Sviluppo Economico rilanciano le trivellazioni, nonché l’uso e i sussidi per i combustibili fossili, anche i più inquinanti, accecati dagli interessi di parte immediati e incuranti finanche delle conseguenze che i cambiamenti climatici avranno sulla stessa produzione di energia.

Il WWF lancia un appello perché si attui immediatamente una spending review in senso ambientale che leghi visione e piani operativi di medio e lungo periodo per la decarbonizzazione dell’economia (anche per garantire vera autonomia e sicurezza energetica con rinnovabili e risparmio energetico) e strategie di adattamento per far fronte all’emergenza climatica presente e futura, ponendo rimedio anche a problemi e carenze storici del nostro Paese (dissesto idrogeologico, perdita di acqua nel sistema, consumo del suolo e mancata programmazione del territorio, solo per fare alcuni esempi) che il cambiamento climatico rischia di esacerbare.

L'Acanthamoeba può causare la cecità a chi usa le lenti a contatto

AcanthamoebaRischio cecità per milioni di persone che usano le lenti a contatto sciacquandole sotto il rubinetto di casa o indossandole in piscina. A mettere in pericolo la vista di chi utilizza questo tipo di dispositivi al posto degli occhiali è un parassita, l'Acanthamoeba.

Questo tipo di amoeba si annida nei tappi del lavandino, nei rubinetti della doccia e nelle piscine, e può provocare un'infezione dolorosa, che arriva a lesionare la cornea e, in casi gravi, porta alla cecità.

I sintomi sono un forte prurito agli occhi e la visione offuscata.

«Si tratta di un potenziale problema per ogni singolo portatore di lenti a contatto», afferma al 'Daily Mail' Fiona Henriquez, dell'University of West of Scotland (Uk), che lancia l'allarme sui rischi elevati per chi non osserva le minime regole igieniche nella pulizia delle lenti a contatto. «Il numero effettivo delle infezioni registrato ogni anno non è elevato - prosegue - ma possono essere letali per la vista.

Quest'infezione infatti è causata soprattutto da quelle persone che sciacquano le lenti sotto il rubinetto nel bagno di casa, le indossano sotto la doccia o frequentano le piscine.

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