Continua l'iniziativa 'Contante Libero'

BanconoteSono ormai passati più di 3 anni dalla nascita dell’iniziativa Contante Libero.

Contante Libero, in questo periodo di tempo, ha avuto sicuramente il pregio ed il coraggio di aver squarciato qualche velo di ipocrisia ed aver ostacolato, attraverso la forza delle sue idee, gli interessi esclusivi di certe élites.

Contante Libero non si batte per sostenere: “per quanto concerne il cosiddetto denaro a corso legale (quell’unità monetaria, nel nostro caso l’Euro, che lo Stato, nell’ambito del suo territorio, considera come mezzo legale di pagamento e che cioè non può essere rifiutata per l’estinzione delle obbligazioni pecuniarie) utilizzate il contante e non le modalità di pagamento elettroniche”. Chi ha capito questo è fuori strada.

Contante Libero si batte, invece, per sostenere: “per quanto concerne il cosiddetto denaro a corso legale, utilizzate per i vostri scambi le modalità di pagamento che più desiderate, usate, se lo ritenete opportuno, anche sempre e solo gli strumenti elettronici di pagamento, ma le organizzazioni statali, che sono gli emittenti del denaro a corso legale, non si azzardino ad abolire il relativo contante o a rendere totalmente o quasi totalmente illegale il suo impiego (il che equivarrebbe ad una abolizione de facto del contante), perché il denaro non è di proprietà dell’istituzione emittente ma appartiene a chi legittimamente lo guadagna e se costui un giorno desidera sottrarre il proprio denaro a corso legale alla supervisione del sistema Stato-banche deve avere la possibilità in ogni caso di farlo”.

Crash bond a Porto Rico. Sequestrati i depositi dei correntisti

Crash bond a Porto Rico L’hanno ribattezzato la “Grecia americana”: è l’isola di Porto Rico, entrata sotto la giurisdizione degli Stati Uniti, 117 anni fa e che ora si trova nei guai. Lo dimostra chiaramente la performance dei suoi bond, che crollano scontando il rischio di una catena di default. Il crollo è stato il più forte dallo scorso 28 luglio del 2015.

A scatenare il panico tra i detentori di bond, è stata la decisione del governatore Alejandro Garcia Padilla di firmare nella giornata di mercoledì un provvedimento, che conferisce alla sua persona l’autorità di dichiarare lo stato di emergenza a Porto Rico e anche il diritto di congelare i pagamenti sul debito dell’isola, che ammonta a $72 miliardi.

L’apposizione della firma è arrivata dopo due giorni e due notti di dibattiti infuocati tra l’opposizione, che ha definito pericolosa la moratoria sul debito effettuata in modo unilaterale, e i membri del partito di governo, che hanno invece insistito che niente potrebbe essere ormai peggio.

Così il governatore si è espresso:

L'associazione D.E.C.I.BA denuncia la gigantesca truffa sull’Euribor

EuriborAltro che sofferenze e bail in. Per tutte le banche europee, e non solo per quelle italiane, c’è una grana che potrebbe costare, in teoria, centinaia di miliardi di euro e che la Commissione europea, in grave imbarazzo, non sa come gestire.

Si tratta della gigantesca truffa sull’Euribor, il tasso di riferimento a cui sono agganciate le rate dei finanziamenti a tasso variabile. Nel dicembre 2013 l’Antitrust europea, guidata dal vicepresidente della Commissione Joaquìn Almunia, ha multato per 1,7 miliardi di euro quattro grandi banche, Barclays, Deutsche Bank, Royal Bank of Scotland e Société Générale, per un accordo di cartello finalizzato a manipolare l’Euribor.

L’Euribor (Euro Inter Bank Offered Rate) misura gli interessi che le banche si pagano per i prestiti tra loro, cosa accade se questo dato è falsato?

In poche parole le Banche possono gestire la variabilità del vostro mutuo a loro piacimento, ancora una volta i Media hanno prestato pochissima attenzione a questo fatto gravissimo ma D.E.C.I.BA sta già pensando a portare davanti alla legge il fatto e richiedere la nullità del contratto stesso.

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