I latti vegetali

latti vegetaliUna famiglia di alimenti che si è imposta negli ultimi anni nella alimentazione di tipo salutista è senza dubbio quella dei latti vegetali. Si tratta di bevande a base di cereali, semi o legumi, che in verità hanno poco in comune con il latte vaccino da un punto di vista nutrizionale, tanto è vero che la legislazione non permette ai produttori di definirli “latte” sulla confezione e nella commercializzazione, ma appunto sono definite bevande vegetali.

Non per questo però questi alimenti sono privi di valore nutrizionale, tutt’altro!

I latti vegetali non sostituiscono il latte di origine animale

Questi prodotti hanno trovato spazio nel mercato alimentare sopratutto per andare incontro alle esigenze dei consumatori, vegani o vegetariani, che scelgono di non utilizzare cibo animale e derivati come il latte di mucca. Ma sono oggi ampiamente ricercati e utilizzati anche da tante persone intolleranti al lattosio, per esempio.

Mi occupo di educazione alimentare a 360 gradi e studiando tutte le sfaccettature della Nutrizione e dell’impatto di salute che l’alimentazione ha sul nostro organismo, mi sento di dire qualcosa di importanza concettuale sull’utilizzo di queste bevande.

Allarme pesticidi nei fiumi e nei laghi della pianura padano-veneta

Allarme pesticidi nei fiumi e nei laghi della pianura padano-venetaSale anche contaminazione sotterranea, top pianura padano-veneta

Cresce la percentuale di pesticidi nelle acque: +20% in quelle superficiali, +10% in quelle sotterranee. Lo afferma l’Ispra (Istituto superiore per la protezione e ricerca ambientale) nell’edizione 2016 del Rapporto Nazionale Pesticidi nelle Acque (contenente dati relativi al biennio 2013-2014) spiegando che le acque superficiali (fiumi, laghi, torrenti) “ospitano” pesticidi nel 63,9% dei 1.284 punti di monitoraggio (nel 2012 era 56,9%); quelle sotterranee nel 31,7% dei 2.463 punti (31% nel 2012). La contaminazione è più ampia nella pianura padano-veneta.

L’analisi dei dati di monitoraggio non evidenzia una diminuzione della contaminazione, spiega l’Ispra precisando che l’aumento di punti contaminati “si spiega in parte col fatto che in vaste aree del centro-sud, solo con ritardo, emerge una contaminazione prima non rilevata”.

Gli Usa sono il braccio armato dell’aristocrazia nera

Riccardo Tristano TuisL’aristocrazia nera, ovvero: storia occulta dell’élite che da secoli controlla la guerra, il culto, la cultura e l’economia.

È il tema dell’ultima indagine di Riccardo Tristano Tuis, saggista e musicista. Punto di partenza:

quali sono le origini della cosiddetta aristocrazia nera?

Che cosa si nasconde dietro ai simboli, l’araldica e le gesta di certi casati nobiliari?

Che rapporto hanno con il potere?

«Nel corso dei secoli – scrive Tuis – i simboli e le religioni si sono trasformati in diábolos, strumenti d’inganno per separare anziché essere impiegati nella loro funzione naturale di unità (symbolon)», all’insegna del “divide et impera”, che «è stata da sempre la regina delle strategie finalizzata al mantenimento del potere dell’aristocrazia nera sul territorio». Poche famiglie, da sempre, controllano la nostra vita.

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