Le quattro sostanze nemiche del nostro cervello

Le quattro sostanze nemiche del nostro cervelloQueste quattro sostanze tossiche sono in molti cibi e bevande che puoi trovare al supermercato o nei ristoranti, quindi è importante riconoscerle per evitare di assumerle.

Il problema principale è che queste sostanze che danneggiano il cervello, una volta che entrano nel corpo non è facile espellerle, è consigliato quindi avere uno stile di vita sano in grado di farle fuoriuscire gradualmente come:

- fare una dieta sana;

- bere molta acqua;

- fare attività fisica;

- passare almeno qualche minuto al giorno all’aperto per prendere un po' di sole e aria fresca.

Nei casi più gravi è necessario un digiuno o una cura disintossicante a base di estratti naturali specifici.

Ecco le 4 peggiori tossine per il cervello che causano danni cerebrali, distruggono i neuroni e favoriscono le malattie neurodegenerative e demenza.

In Italia flessione dell'aspettativa di vita

In Italia flessione dell'aspettativa di vitaGli italiani vivono di meno: per la prima volta in assoluto cala l'aspettativa di vita.

È l'allarme lanciato dal Rapporto Osserva salute 2015, presentato oggi al Policlinico Gemelli di Roma e pubblicato dall'Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni Italiane. Nel 2015 per gli uomini la speranza di vita e' stata 80,1 anni, e 84,7 anni per le donne (nel 2014 era pari a 80,3 anni per gli uomini e 85,0 anni per le donne).

“L'unica volta che la speranza di vita è diminuita nel mondo occidentale - ha ammonito Walter Ricciardi, presidente dell'Istituto Superiore di Sanità - è stata 21 anni fa in Danimarca, e in Russia, che veniva da un regime totalitario”.

Un segnale d'allarme, dunque, dovuto secondo gli esperti soprattutto a uno scarso investimento in prevenzione e ai tagli alla sanità pubblica:

“La prevenzione è fondamentale - ha sottolineato Ricciardi - e anche i 54mila decessi in più che sono stati registrati lo scorso anno nel nostro Paese sono dovuti sicuramente in parte alla demografia, ma anche a una mancata prevenzione: penso in particolare ai vaccini anti influenzali, che ha fatto solo il 45% degli anziani, alcuni dei quali sono morti proprio per le complicanze dovute all'influenza”.

Una ricerca sconsiglia l'utilizzo degli aciugamani Dyson Airblade

Aciugamani Dyson AirbladePensavate che asciugare le mani con l'innovativo asciugamani Dyson Airblade fosse comodo, semplice e anche igienico?

Vi sbagliavate.

Secondo una ricerca del Journal of Applied Microbiology, il Dyson, chiamato così dal nome del fondatore James Dyson, diffonde infatti nell'aria i germi 1.300 volte in più della carta, e 60 volte in più dei normali asciugamani elettrici.

La notizia ha fatto il giro del mondo in poco tempo: i ricercatori dell'università di Westminser hanno bagnato prima le mani in acqua contenente virus innocui, poi le hanno asciugate con tre metodi: il Dyson appunto, il normale asciugamani elettrico, e la carta.

Il primo, che spara aria a 730 km/h asciugando le mani in pochi secondi, è stato definito in grado di diffondere i virus fino a 3 metri di distanza.

"La prossima volta che vi asciugherete le mani usando un asciugamani elettrico potreste diffondere batteri senza saperlo - ha commentato il direttore della ricerca Mark Wilcox - e potreste anche essere colpiti da microbi altrui".

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