L'intestino felice svela tutti i segreti del nostro sistema digestivo

L'intestino Felice - LibroI segreti dell'organo meno conosciuto del nostro corpo

Che fascino l'intestino!

L'autrice con il suo entusiasmo ci trascina in un mondo che fino ad ora solo i medici specializzati erano grado di “digerire”! Ci fa quindi scoprire un organo del nostro corpo così importante e così funzionale al nostro benessere.

L'intestino è un organo pieno di sensibilità, responsabilità e volontà di rendersi utile.

Se lo trattiamo bene, lui ci ringrazia. E ci fa del bene: l'intestino allena due terzi del nostro sistema immunitario. Dal cibo ricava energia per consentire al nostro corpo di vivere.

E possiede il sistema nervoso più esteso dopo quello del cervello.

Le allergie, così come il peso e persino il mondo emotivo di ognuno di noi, sono intimamente collegati alla pancia.

In questo libro, la giovane scienziata Giulia Enders ci spiega con un linguaggio accessibile, spiritoso e piacevole, unito ai disegni esplicativi della sorella Jill, quel che ha da offrirci la ricerca medica e come ci può aiutare a migliorare la nostra vita quotidiana. L'intestino felice è un viaggio istruttivo e divertente attraverso il sistema digestivo. Scopriremo perché ingrassiamo, perché ci vengono le allergie e perché siamo tutti sempre più colpiti da intolleranze alimentari.

Secondo l'FT l'immigrazione è economicamente dannosa

Secondo l'FT l'immigrazione è economicamente dannosaUna delle più grandi bufale sull’immigrazione è quella che “gli immigrati servono perché la popolazione invecchia, e ci pagheranno le pensioni”: è un evergreen dei fanatici e dei giornalisti che poco capiscono di economia.

Diciamo subito una cosa, prima di spiegare perché è una bufala: anche fosse vero, il beneficio economico da immigrazione, ci sono così tanti danni dal punto di vista culturale, sociale e della sicurezza che sarebbe comunque un male.

Negli ultimi giorni, i media ci hanno raccontato che l’Italia ha bisogno di immigrati, perché è il paese più vecchio d’Europa.

Fosse così semplice, il Congo sarebbe un paese ricchissimo. Purtroppo per i fanatici, conta la qualità, in mancanza della quale, la quantità diventa solo un peso, non un vantaggio.

È vero che avere tanti soldi è un bene, ma avere tanta merda in casa non è un bene.

Ieri, sul FT è uscito un sorprendente articolo, visto che si tratta della bibbia del liberismo globale, a firma di Martin Wolf. Ebreo. Rifugiato in GB dalla Germania durante il Nazismo: quindi è difficile accusarlo di essere un ‘neonazista’.

Affronta il tema dell’immigrazione, e ci spiega perché non è positiva per gli autoctoni.

Già 140 anni fa fù scoperta l'acqua su Marte

Giovanni SchiaparelliGiovanni Schiaparelli è stato un grande astronomo e storico della scienza italiano: nato a Savigliano, in Provincia di Cuneo, nel 1835, è morto a Milano a 75 anni nel 1910. Una vita al servizio della scienza e dell’Italia: è stato senatore, membro dell’Accademia dei Lincei, dell’Accademia delle Scienze di Torino e del Regio Istituto Lombardo.

La scoperta più importante di Schiaparelli è molto attuale: in tre pubblicazioni, “Il pianeta Marte” (1893), “La vita sul pianeta Marte” (1895) e “Il pianeta Marte” del 1909, teorizzò alcune scoperte sensazionali su Marte dopo averlo osservato per anni con un potente telescopio.

Durante la grande opposizione del 1877, Schiaparelli osservò sulla superficie di Marte una fitta rete di strutture lineari che chiamò “canali”. I canali di Marte divennero ben presto famosi e la sua scoperta fece discutere il mondo intero con una ridda di ipotesi, polemiche, speculazioni e folklore sulle possibilità che il pianeta rosso potesse ospitare forme di vita senzienti.

In uno dei suoi studi, Schiaparelli scriveva:

“Piuttosto che veri canali della forma a noi più familiare, dobbiamo immaginarci depressioni del suolo non molto profonde, estese in direzione rettilinea per migliaia di chilometri, sopra larghezza di 100, 200 chilometri od anche più. Io ho già fatto notare altra volta, che, mancando sopra Marte le piogge, questi canali probabilmente costituiscono il meccanismo principale, con cui l’acqua (e con essa la vita organica) può diffondersi sulla superficie asciutta del pianeta“.

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