I grandi benefici del succo di Amla o Nellikai

Amla o NellikaiL'Amla, uva spina indiana, è un frutto molto celebre già da molte decadi, grazie alle sue proprietà benefiche e ai suoi vantaggi nutrizionali. È molto ricco di vitamina C, contiene ferro e molte altre vitamine. Diversi studi hanno dimostrato che l'assunzione di amla prevenire molte malattie e dona forza, mentre il regolare consumo di succo d'amla garantisce una pelle più luminosa e capelli più forti.

Amla succo: Proprietà terapeutiche e cosmetiche

Il succo di Amla contiene venti volte la quantità di vitamina C rispetto al succo d'arancia.

Sempre la vitamina C contenuta nel succo, aumenta la quantità di tannini, che è necessaria per proteggere il corpo dal calore e dalla luce.

Quando integrato al miele e assunto due volte al giorno, il succo d'amla dona sollievo dall'asma e da eventuali complicazioni ai bronchi. È ottimo per facilitare la purificazione del sangue.

La cavezza antisucchio: un'altra mostruosa invenzione dell'industria del latte

Cavezze antisucchioIn questo video potete vedere un piccolo vitello al quale è stata applicata la cosiddetta “cavezza antisucchio”, un dispositivo comunemente utilizzato in zootecnia che viene fissato al naso dei vitelli in modo che qualsiasi tentativo di succhiare dalla madre il latte (come ogni bimbo di qualsiasi specie mammifera farebbe) venga meccanicamente impedito e tutto ciò affinché non ne possano beve il latte, perché destinato ai “consumatori”.

Nel sistema continuo di produzione del latte la nascita di un vitello maschio è assimilabile per l'allevatore ad una "tragedia" in termini economici, ed in termini reali per la vita del piccolo vitello.

Così, nutriti artificialmente per qualche mese in minuscoli box (tali da consentirgli il minimo movimento possibile in modo tale che la carne risulterà poi più tenera), tutti i nati maschi, verranno infine condotti, dopo poco tempo, in un macello per essere assassinati e fatti irriconoscibili a pezzi (diventando ”vitella da latte” per macellerie).

Scoperto il meccanismo dell'effetto Mpemba

Ghiaccio - laboratorioUn team di ricercatori della Nanyang Technological University di Singapore è finalmente riuscito a risolvere il mistero del perché l'acqua calda congela più velocemente dell'acqua fredda.

Trattasi del noto, ma alquanto inspiegabile, effetto Mpemba, scoperto inizialmente nel IV secolo a.C. grazie ad Aristotele (e riscoperto casualmente nel 1969 dallo studente tanzaniano Erasto Mpemba, da cui il nome); per questo effetto sono state proposte numerose ipotesi al fine di giustificare il comportamento così contro-intuitivo, tuttavia nessuna di queste, finora, è stata realmente conclusiva.

Sembrerebbe un’assurdità termodinamica, ma da quando i gelatai lo hanno scoperto non riescono più a farne a meno. Ad ogni modo l'effetto Mpemba, ha a che fare con il modo in cui l'energia viene immagazzinata nei legami idrogeno tra le molecole d'acqua.

Come tutti sanno, le molecole d'acqua hanno un atomo di ossigeno e due atomi di idrogeno, il tutto tenuto insieme da legami covalenti. Allo stesso tempo gli atomi di idrogeno di una molecola sono attratti dagli atomi di ossigeno delle altre molecole vicine, per mezzo del legame idrogeno, ma nonostante questa attrazione, nel complesso le molecole d'acqua si respingono tra loro ad una certa distanza.

Pagine