Lampade abbronzanti: raddoppiato il rischio tumori rispetto al sole

Lampade abbronzantiLa lampada abbronzante è molto più pericolosa dell'esposizione al sole a mezzogiorno in estate, orario bandito dai dermatologi.

Il rischio di insorgenza di tumori della pelle è doppio trascorrendo lo stesso periodo di tempo sotto la luce artificiale dei lettini o sotto quella naturale del Sole.

A sostenerlo è uno studio condotto in Gran Bretagna. esperti della University of Dundee hanno testato i livelli di radiazioni ultraviolette emessi da 400 macchine in tutta l'Inghilterra, riscontrando che 9 su 10 non rispettano gli standard di sicurezza europei, nella maggioranza dei casi emettendo il doppio dei raggi consentiti.

L'Organizzazione mondiale della sanità ha inserito i lettini solari nella lista delle abitudini che espongono maggiormente al rischio di cancro, di cui fanno parte anche le sigarette.

Secondo gli esperti, le macchine che rilasciano una quantità eccessiva di raggi Uv espongono a un rischio sei volte superiore di insorgenza di melanoma rispetto a una sessione di tintarella sotto il Sole del Mediterraneo, in una giornata estiva, nell'orario più caldo.

In Italia nasce il Redditometro, una nuova genialata che annieneterà definitivamente l’Economia

RedditometroDa una parte uno stato(anche se chiamarlo cosi’ è puro eufemismo)che non paga i debiti ma attinge a piene mani al portafoglio delle imprese tassandole all’inverosimile. Dall’altra oltre 200 aziende al giorno hanno dovuto chiudere i battenti 150 imprenditori si sono tolti la vita non sopportando di non poter pagare i dipendenti.

Equivarrebbe ad oltre 100 miliardi di euro il debito dello stato nei confronti dei privati,100 miliardi una cifra enorme ancora più grande considerando che i crediti vantati in tutta Europa corrispondono a 180 miliardi,in parole povere l’Italia in solitario è artefice di oltre il 50% dei debiti europei insoluti.

A riportare gli imprenditori sulla retta via ci ha pensato Equitalia nata da un’idea di Tremonti ha avuto una messa a punto dal decreto Bersani-Visco che l’ha trasformata in un’ingiusta macchina da guerra alla quale difficilmente si può replicare.

Marzo è solitamente un mese strano, pazzo, quest’anno lo sarà ancora di più grazie all’arrivo del nuovo Redditometro,una nuova genialata che permetterà di abbassare definitivamente le serrande all’Economia italiana. Sempre grazie alla medesima accoppiata Befera potrà spulciare direttamente dai nostri conti correnti tutti i nostri acquisti dal 2009 ad oggi alla ricerca di chissà cosa: Dal 2006 ad oggi il 'sommerso’ è praticamente rimasto invariato, questo caritevoli signori da 500.000 euro di stipendio sanno bene dove sono i soldi veri ma si guardano bene dal cercarli dove sicuramente li troverebbero e allora che c’è di meglio se non dare un’altra strizzata a noi fessi comuni mortali vuoi mai che abbiamo perso qualche scontrino, pensate beccheranno anche quei farabutti che pur non lavorando hanno l’abbonamento in curva cattureranno tutti quei disonesti che giocoforza avendo risparmiato da una vita hanno commesso il crimine di comprare una fiammante automobile nuova.

Nel Wattenmeer a partire da una decina di anni fa è emerso dal mare un nuovo isolotto

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Fazzoletto di sabbia con una superficie di 14 ettari subito colonizzato dagli uccelli e 50 specie di piante

Una magia della natura associata a condizioni meteorologiche favorevoli ed ecco comparire nel Wattenmeer (un mare interno simile a una laguna che fa parte del mare del Nord e si estende dalle coste nord-olandesi alla Danimarca) un'isola nuova di zecca.

Così è nata Norderoogsand, fazzoletto di sabbia con una superficie di 14 ettari, emersa improvvisamente dal blu a partire da una decina di anni fa.

La formazione dell'isolotto sarebbe dovuta pertanto a condizioni particolari poiché, come ha sottolineato Detlef Hansen, direttore del vicino Parco nazionale del Wattenmeer (che fa parte del patrimonio mondiale dell'Unesco): «Non è raro che a causa dell'azione delle correnti e dei venti si formino improvvisamente banchi di sabbia che raggiungono la superficie, ma di solito vengono distrutti dalle violente tempeste invernali».

La sopravvivenza di Norderoogsand è dipesa pertanto sia dall'assenza nella zona di gravi fenomeni meteorologici marini nell'ultima decade che dalla sua collocazione geografica. L'isola è infatti situata a ridosso di altre isole che le offrono riparo dalla violenza del mare del Nord.

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