Inquinamento

Fukushima: le autorità parlano di catastrofe planetaria

Clicca per ingrandireIl mondo si è distratto ma farebbe bene a preoccuparsi per quanto sta accadendo in Giappone nell'area della centrale nucleare di Fukushima. Inizialmente, le autorità giapponesi avevano classificato la gravità della recente perdita di materiale radioattivo al livello 1, il più basso, su una scala di 7 livelli.

Ma alla fine l'autorità nucleare ha dovuto ammettere la pericolosità dell'accaduto. L'agenzia di stampa Kyodo ha reso noto che una pozza di acqua contaminata rinvenuta nel sito sta emettendo 100 millisievert di radiazioni all'ora.

Intervistato dall'agenzia Reuters, Masayuki Ono, il general manager della Tepco, la società proprietaria del sito, ha ammesso che “100 millisievert l'ora sono il limite di esposizione accumulata nell'arco di cinque anni dai dipendenti che lavorano per la centrale; dunque, si può dire che abbiamo rinvenuto livelli di radiazione abbastanza forti da colpire un individuo con una dose di radiazione di cinque anni in un'ora”.

Il problema e che l'acqua radioattiva presente nel terreno di Fukushima si sta ormai riversandonel mare, e fino a 40.000 miliardi di becquerel (unità di misura del Sistema internazionale dell'attività di un radionuclide, con 1 Bq che corrisponde ad 1 disintegrazione al secondo) si stanno riversando nell'Oceano Pacifico.

La stessa Tepco ha dovuto ammettere che tra i 20.000 e i 40.000 miliardi di becquerel di trizio (isotopo radioattivo) si sono riversati nell'oceano.

5 mila tonnellate di acqua radioattiva sotto la centrale nucleare di Fukushima

FukushimaUn lago sotterraneo contenente più di 5 mila tonnellate di acqua radioattiva è stato scoperto sotto la centrale nucleare di Fukushima Daiichi, come ha ammesso la TEPCO

Secondo il comunicato il trizio radioattivo è pari a 8,7 milioni di bequerel per litro, ossia 145 volte sopra i limiti. L’acqua si è accumulata in una cavità al di sotto del secondo reattore nucleare dopo lo tsunami causato dal sisma dell’11 marzo 2011 e che a causato l’incidente nucleare alla centrale ancora in atto.

Gli esperti giapponesi hanno già espresso preoccupazione per l’alto livello del trizio radioattivo riscontrato in mare nelle prossimità della centrale e dovuto a perdite non controllate. La settimana scorsa i rappresentanti di TEPCO hanno per la prima volta ammesso la fuga di acqua radioattiva nell’Oceano Pacifico.

Riferisce l’Asahi Shimbun che si sta valutando se l’acqua radioattiva dalla vasca sia filtrata in mare e se così fosse si pone la necessità di impermiabilizzare il terreno.

Il 27 luglio, TEPCO aveva annunciato che un livello estremamente alto di cesio, pari a 2,35 miliardi di becquerel per litro d’acqua è stato rilevata nell’acqua accumulata nella vasca. Un funzionario della TEPCO ha riferito che sono al lavoro per controllare le perdite nel terreno e per evitare ulteriori perdite in mare.

L'inquinamento globale serve ad alterare il DNA

DNAGli alimenti modificati con l’ingegneria genetica possono indurre cambiamenti permanenti al DNA umano. Data la diffusione ormai esponenziale ed inarrestabile di tali alimenti (cereali, carni, ortaggi, …) possiamo considerarci alla stregua di ratti da laboratorio in attesa di osservare in noi, nelle prossime generazioni, i cambiamenti desiderati dalle multinazionali della manipolazione genetica?

Il DNA umano è l’obiettivo finale delle tante operazioni di ‘inquinamento ambientale’ delle quali non riusciamo a trovare altre motivazioni valide, in primis la piaga delle scie chimiche. Gli scopi di tale interesse distruttivo sono poco comprensibili. Forse una razza biocibernetica ibrida umanoide è già stata allestita in qualche gigantesco hangar sotterraneo, pronta per essere immessa in un ecosistema planetario alterato a suo beneficio ed al nostro posto?

L’intervento degli arconti manipolatori è sempiterno. I primi autori gnostici intravvedevano nel pernicioso dio biblico uno dei tanti caporioni malevoli intenti a gestire il gregge umano con distacco e ribrezzo ma anche tanta cupidigia per le risorse accumulate (l’oro) e per un quid energetico a loro precluso. Oggi gli arconti usano chiamarsi Monsanto, Nasa, Onu, Unione Europea ... ma l’allevamento umano è sempre un grande progetto che si dipana da millenni. L’Homo Sapiens è stato un passo decisivo in questa programmazione ma, è possibile, una razza più duttile ed efficiente è già in fase di ‘ultimo collaudo’ prima della messa su strada definitiva. I Sapiens probabilmente non spariranno subito, ma si assottiglieranno di numero in modo massiccio a meno che le operazioni di distruzione ambientale non dovessero arrestarsi a breve.

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