Popolazione

I piani della missione anglosassone: quello che ci aspetta in futuro

Anglo saxonmissionLos Angeles, marzo 2010 | clicca qui per scaricare il pdf

Ciò che segue è una copia di una lettera inviata a Kerry Cassidy (di Project Camelot Productions ndt) al fine di pubblicazione.

Lo scopo è di fornire una visione più completa della missione anglo-sassone, nonché degli eventi che ruotano intorno a queste rivelazioni e che fino ad ora non sono stati resi accessibili al pubblico. Questa versione amplia l'intervista originale e il commento video di Bill Ryan presentato in Project Camelot con il titolo The Anglo-Saxon Mission.

La lettera che segue non è stata modificata o rivista in alcun modo da Kerry Cassidy e viene qui presentata per la prima volta.

Quel che c’è dietro

Nel tempo in cui ero venuto a conoscenza della linea temporale (Timeline), avevo già viaggiato in tutto il mondo con l'esercito britannico ed ero stato testimone di molti eventi che cambiano il modo di pensare. Eventi che sono difficile da descrivere con il buon senso.

12 mln di italiani soffrono di dolore cronico

SofferenzaIl 21% degli italiani, pari a oltre 12 milioni di individui, soffre di dolore cronico.

Tra questi la maggioranza è rappresentata dalle donne, che sono circa il 56%.

A dirlo, fanno sapere dal centro diagnostico italiano, sono i dati forniti dalla 'Relazione sull'attuazione delle disposizioni per garantire l'accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore'.

Inoltre, sono oltre 151.000 le persone che ogni anno muoiono di cancro e che necessiterebbero di cure e assistenza dedicata per migliorare la qualità.

Proprio per curare chi soffre di dolore cronico è nata una nuova struttura dedicata alla cura del dolore come malattia e non solo come sintomo di altre patologie: si tratta del centro di medicina del dolore del centro diagnostico italiano di Milano, servizio integrato costituto da un team multidisciplinare di specialisti per la diagnosi e la terapia del dolore cronico.

Scatta per la Terra l'overshot day. Le risorse non sono più sufficienti per tutti

Terra schiacciataÈ scattato lo scorso 22 agosto (2012) l'Overshot day, ovvero il giorno in cui abbiamo davvero dato fondo alle risorse.

Il ciclo naturale di produzione non basta a soddisfare le nostre necessità.

In sostanza il rapporto è a uno e mezzo: se dalla terra nasce un albero noi ne abbattiamo uno e mezzo.

Il pianeta è decisamente in affanno: abbiamo finito in 8 mesi le risorse che avremmo dovuto consumare in 12.

A stilare il rapporto -come ogni anno- la Global Footprint Network, che misura periodicamente l'incidenza dell'attività umana sulla Terra.

“Le nazioni di tutto il mondo, e in particolare il sud dell'Europa, hanno iniziato a sperimentare dolorosamente cosa significa spendere di più di quello che guadagnano -commenta Mathis Wackernagel, presidente del Global Footprint Network-. Quando i deficit di risorse si fanno più grandi, e i prezzi delle risorse rimangono elevati, i costi per le nazioni diventano insopportabili”.

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