Ricerche

CNR: studio sugli effetti dannosi per la salute causati dal particolato atmosferico

osservatorio Climatico-Ambientale di Isac-Cnr a LecceUn gruppo di ricerca dell’Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima (Isac) del Cnr di Lecce ha pubblicato uno studio sui potenziali effetti dannosi causati a livello cellulare dal particolato atmosferico. Lo studio, condotto in collaborazione con l’Università del Salento, dimostra che il potenziale ossidativo dipende dalla composizione chimica del particolato più che dalla sua concentrazione

Che il particolato atmosferico – l’insieme di polveri o particelle solido-liquide sospese nell’aria - abbia effetti dannosi per la salute umana è cosa nota: per questo motivo, nella comunità scientifica internazionale, il potenziale ossidativo è sempre più studiato come indicatore di rischio.

Ora uno studio condotto da un gruppo di ricerca dell’Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima del Consiglio nazionale delle ricerche (Isac-Cnr) di Lecce dimostra come il potenziale stress ossidativo vari a seconda della composizione chimico-fisica e delle sorgenti del particolato stesso: la tossicità per la salute umana dipenderebbe sensibilmente, quindi, dalla ‘qualità’ del particolato più che dalla sua concentrazione. Lo studio, condotto in collaborazione con l’Università del Salento, è pubblicato su Atmospheric Environment.

Il robot Stickman della Disney può fare salti mortali a quasi 20 metri di altezza

Il robot Stickman della Disney può fare salti mortali a quasi 20 metri di altezzaLa Walt Disney Imagineering(1) è stata creata dalla Walt Disney(2) nel dicembre del 1952. Essa si occupa dello sviluppo di progetti tecnologici nell'ambito telematico e della robotica.

Recentemente gli ingegneri hanno lavorato al progetto “Stuntronics” (“stuntman” o “double action”) che ha dato vita al robot con un solo arto chiamato Stickman, capace di piegarsi per eseguire acrobazie.

Alcuni giorni fa, Disney Parks ha rilasciato la versione migliorata di Stickman,(3) altamente antropomorfo. Il robot ha nuove funzionalità molto sofisticate: può prendere decisioni autonome e auto-correggersi mentre esegue un'azione.

Il robot può penzolare dall'estremità di un cavo per volare attraverso l'aria, controllando la posizione, la rotazione e il centro di massa non solo per atterrare correttamente, ma per centrare il bersaglio mantenendo le 'pose eroiche' nell'aria.

Nel Mar Tirreno sono stati scoperti sette nuovi vulcani

Nel Mar Tirreno sono stati scoperti sette nuovi vulcaniScoperti nel Mar Tirreno 7 nuovi vulcani sommersi che, insieme a quelli già noti, formano una catena lunga 90 km. Ad arrivare a queste conclusioni, uno studio a firma Ingv, Istituto per l’ambiente marino costiero del Cnr e Geological and Nuclear Sciences (Nuova Zelanda), pubblicato su Nature Communications

Il Mar Tirreno meridionale svela una nuova catena di 15 vulcani sommersi, di cui 7 fino a ora sconosciuti, una struttura lineare, in direzione Est-Ovest, che misura circa 90 km in lunghezza e 20 km in larghezza. A dirlo uno studio, frutto del risultato di numerose campagne oceanografiche condotte negli ultimi anni da un team internazionale di vulcanologi, geofisici, e geologi marini dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV e IAMC), dell’Istituto per l’Ambiente Marino Costiero del Consiglio Nazionale delle Ricerche (IAMC-CNR) e del Geological and Nuclear Sciences (GNS), Nuova Zelanda. Il lavoro ‘Volcanism in slab tear faults is larger than that in island-arcs and back-arcs’, pubblicato su Nature Communications, impatta sulle conoscenze del Mar Tirreno e apre nuove strade alla interpretazione del vulcanismo in zone di subduzione nel mondo.

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