Società

Dove ci porterà la robotizzazione e l'immigrazione?

Robotizzazione e l'immigrazioneSe ormai da tempo, con l'accrescere del fenomeno migratorio sostenuto dalle istituzioni UE e dalla maggioranza dei governi europei, si parla di 'grande sostituzione', contestualmente un'altra grande sostituzione potrebbe avvenire nella nostra società: quella degli esseri umani con i robot. Per il momento questa prospettiva, che per molti (ma non per i nostri lettori più fidati) suonerà come fantascientifica, riguarderà l'occupazione lavorativa, che allo stato attuale è indispensabile per la sopravvivenza della maggioranza di noi.

Infatti, diversi sono gli studi che negli ultimi mesi hanno segnalato una prospettiva di possibile disoccupazione di massa per gli esseri umani, che già nei prossimi anni comincerebbero ad essere sostituiti dall'automazione e dalla robotizzazione. Tra questi, una previsione presentata al Forum Economico Mondiale dalla International Data Corporation (IDC), società a cui le aziende che si occupano di tecnologia informatica commissionano analisi e previsioni per programmare i propri investimenti.

Secondo lo studio, pubblicato il 6 dicembre 2016 e segnalato da Bernard Marr su Forbes del 27 Aprile, entro il 2020 cinque milioni di posti di lavoro potrebbero scomparire, robotizzati, in quindici nazioni sviluppate; in percentuali, secondo l'Oxford Martin School, si tratta del 47% di posti di lavoro nel mondo, calcolati nella prospettiva temporale dei prossimi vent'anni. Numeri che porterebbero anche alla chiusura di molte aziende: negli USA, il 40% di quelle attualmente nella Fortune 500, la classifica delle 500 migliori società statunitensi misurate sulla base del loro fatturato dalla rivista Fortune.

David Icke: riflessioni sul corpo mente-computer

David IckeNel seguito la mia traduzione e sintesi del video di David Icke, in cui affronta i suoi temi di fondo: la Coscienza Infinita che siamo e non il corpo mente-computer che crediamo di essere, causa una distorsione nella percezione ed è cosi che la morte può essere compresa come il movimento della coscienza fuori da questa realtà.

Un vero peccato che ancora molti associno David Icke solo al tema dei “rettliani” poiché il suo enorme contributo va ben oltre questo primo shock sull’immaginario collettivo. La chiave di volta della sua ricerca si accompagna alle scoperte e postulati della fisica quantistica: la materia solida non esiste. Ciò che esiste è energia e frequenza. Noi decodifichiamo frequenze attraverso un programma mentale… come appunto il nostro computer. Noi non siamo il vestito (corpo-mente) ma la sostanza: Coscienza Infinita, mille possibilità.

Gli esseri che sono Coscienza Infinita, qui in questo mondo operano nella coscienza del corpo: esattamente dove ci vogliono i nostri manipolatori. Perché se non andiamo a prendere là fuori [dalla percezione solo sensoriale] le nostre inspirazioni e intuizioni, dove andremo a cercarle? Certamente le cercheremo con gli occhi e le orecchie…nel mondo, in questo mondo.

Chiamo il corpo una tuta spaziale genetica. E crediamo di essere quella tuta spaziale… Ecco perché il razzismo è qualcosa di completamente folle! Siamo invece Coscienza che opera attraverso il corpo.

Molte carceri italiane sono come dei lager

Carceri italianeAricolo pubblicato il 15 aprile 2016. La situazione rimane immutata.

In carcere si continua a morire. Troppi suicidi, troppe ombre su alcuni casi di violenza. E l’apparato continua a costare troppo visti i risultati.

In una parola, il sistema non funziona.

È questo, in estrema sintesi, il quadro (pessimo) che emerge dall’ultimo rapporto della sempre puntuale “Antigone”, l’associazione presieduta da Patrizio Gonnella che monitora tutto quello che avviene nel mondo carcerario.

SOVRAFFOLLAMENTO – E il monitoraggio ha dato i suoi frutti. Partiamo dal sovraffollamento. Al 31 marzo 2016 i detenuti erano 53.495 per 49.545 posti. Insomma, almeno 3.950 persone sono prive al momento di posto letto regolamentare.

La conseguenza è che il tasso di sovraffollamento (numero di detenuti rispetto al numero di posti letto regolamentari) è del 108%. Un tasso spaventoso, dunque. Soprattutto se confrontato con gli altri Paesi: in Germani è dell’81%, in Spagna è dell’85%. Solo il Belgio fa “peggio” di noi raggiungendo quota 118%.

Ma entriamo più nel dettaglio. Antigone, infatti, ha elaborato una classifica anche dei 5 istituti più sovraffollati. E anche qui i dati sono impressionanti. Per dirne una: a Latina si tocca quota 192%. E per quanto riguarda le Regioni? La maglia nera va alla Lombardia: 130%.

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