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- Posted By: Redazione
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Dove ci porterà la robotizzazione e l'immigrazione?
Se ormai da tempo, con l'accrescere del fenomeno migratorio sostenuto dalle istituzioni UE e dalla maggioranza dei governi europei, si parla di 'grande sostituzione', contestualmente un'altra grande sostituzione potrebbe avvenire nella nostra società: quella degli esseri umani con i robot. Per il momento questa prospettiva, che per molti (ma non per i nostri lettori più fidati) suonerà come fantascientifica, riguarderà l'occupazione lavorativa, che allo stato attuale è indispensabile per la sopravvivenza della maggioranza di noi.
Infatti, diversi sono gli studi che negli ultimi mesi hanno segnalato una prospettiva di possibile disoccupazione di massa per gli esseri umani, che già nei prossimi anni comincerebbero ad essere sostituiti dall'automazione e dalla robotizzazione. Tra questi, una previsione presentata al Forum Economico Mondiale dalla International Data Corporation (IDC), società a cui le aziende che si occupano di tecnologia informatica commissionano analisi e previsioni per programmare i propri investimenti.
Secondo lo studio, pubblicato il 6 dicembre 2016 e segnalato da Bernard Marr su Forbes del 27 Aprile, entro il 2020 cinque milioni di posti di lavoro potrebbero scomparire, robotizzati, in quindici nazioni sviluppate; in percentuali, secondo l'Oxford Martin School, si tratta del 47% di posti di lavoro nel mondo, calcolati nella prospettiva temporale dei prossimi vent'anni. Numeri che porterebbero anche alla chiusura di molte aziende: negli USA, il 40% di quelle attualmente nella Fortune 500, la classifica delle 500 migliori società statunitensi misurate sulla base del loro fatturato dalla rivista Fortune.