Creati nanomotori molecolari all'interno di cellule umane viventi

NanomotorsPer la prima volta gli scienziati sono riusciti a piazzare piccoli motori all'interno di cellule umane viventi e a guidarli tramite il magnetismo.

Lo studio della Penn State University rappresenta un altro passo avanti verso le macchine molecolari che potrebbero essere usate per, ad esempio, rilasciare farmaci in specifici luoghi del corpo.

Lo studio è stato pubblicato sulla rivista 'Angewandte Chemie International Edition'.

“I nanomotori si muovono, tramite impulsi ultrasonici, all'interno delle cellule e queste mostrano risposte meccaniche interne che nessuno aveva mai visto prima”, ha spiegato Tom Mallouk, fra gli autori della ricerca.

Finora i nanomotori erano stati solo studiati in vitro, ossia in apparati di laboratorio, e mai in cellule umane viventi.

Nel mondo sono in aumento i bambini e gli adolescenti soldato

Bambino soldatoIl fenomeno sembra in aumento - Molte bambine come schiave sessuali dei militari

Nel mondo - dalla Siria fino al Sud Sudan e alla Repubblica Centrafricana - sono ancora più di 250.000 i bambini e gli adolescenti arruolati per combattere le guerre, e molti di loro sono bambine abusate come schiave sessuali da parte dei soldati adulti.

È impossibile fare stime esatte, ma i dati più recenti, se pur approssimativi, indicano che fenomeno sembra drammaticamente in aumento.

Il grido di allarme - in occasione della Giornata internazionale contro l'uso di bambini soldati - è della Coalizione Italiana Stop all'Uso dei Bambini Soldato che lancia oggi il nuovo sito www.bambinisoldato.it.

Il 12 febbraio del 2002 è entrato in vigore il Protocollo Opzionale alla Convenzione Onu sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, concernente il coinvolgimento dei minori nei conflitti armati: uno strumento giuridico ad hoc che stabilisce che nessun minore di 18 anni possa essere reclutato forzatamente o utilizzato direttamente nelle ostilità, né dalle forze armate di uno Stato né da gruppi armati.

Cura per il tumore al seno che favorisce le metastasi

Lastra al senoQuando si lotta contro il cancro, le terapie mirano a uccidere il tumore primario e a prevenire la metastasi.

Ma adesso un nuovo studio pubblicato sulla rivista 'Science' ha scoperto che un trattamento per il tumore al seno che blocca l'integrina beta 1 puo' causare metastasi in certi pazienti.

Dai test effettuati in vitro da un team di ricercatori dell'olandese Leiden University è emerso che inibendo l'integrina nelle linee cellulari del cancro al seno chiamate Tnbc, le cellule acquisiscono la capacità di migrare individualmente.

E se iniettate nei pesci zebra, le cellule Tnbc carenti di beta 1 si diffondono meglio e più lontano delle Tnbc normali mentre quando impiantate nei topi generano più metastasi polmonari.

Pagine