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- Posted By: Redazione
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Le élites e la montatura orwelliana
Negli ultimi tempi alcuni scienziati hanno osato rompere il tabù che circonda il tema degli extraterrestri. E’ noto che si viene subito additati come visionari o ciarlatani, non appena si sfiorano certi soggetti relegati nel novero delle fantasticherie di adolescenti.
Dunque questo interesse dei ricercatori è sintomatico di un importante cambiamento. Che cosa li ha spinti a rilasciare dichiarazioni sulle civiltà stellari e come le dipingono? Questi annunci non sono casuali, poiché dipendono da una raffinata strategia volta a plasmare l’opinione pubblica. Gli scienziati accademici non sono soltanto i portavoce dell’establishment, quanto esponenti del potere.
Le loro analisi sono all’apparenza contraddittorie: alcuni (ad esempio, Hawking e Kaku) allertano il pubblico, descrivendo gli Stranieri come pericolosi invasori; taluni (Wilcock, Greer et al.), invece, promuovono l’immagine degli alieni salvatori, prospettando la risoluzione di ogni problema mondiale grazie all’elargizione all’umanità di tecnologie avveniristiche ed alla creazione di una confederazione planetaria improntata ai valori della pace e della fratellanza cosmica.
E’ evidente che il governo segreto conosce la verità sugli alieni.