La dualità

La dualitàL’esistenza è scissa: da un lato essa corre lungo la rotaia dell’ordinarietà, con i problemi più o meno gravi e gli impegni quotidiani. È la rotaia che si interrompe quando si interrompe.

Un’altra vita, però, si dipana su un’altra guida che è quasi sempre parallela. Solo in alcuni rari casi quest’altra vita si innesta nella normalità attraverso scambi che possiamo definire sincronismi, coincidenze significative, messaggi da una dimensione ulteriore, epifanie dell'invisibile.

Allora il tempo ordinario divorato dall’entropia ed eroso dal disfacimento, pur con qualche picco, rivela tutta la sua pochezza. Forse veramente il fato della materia è la morte termica, il buio dopo il nulla. Forse veramente la materia può ereditare solo la fine, mentre il significato è di là dalle frontiere.

Esiste un universo in cui gli eventi, anche quelli all’apparenza più insignificanti, si illuminano, dove il garbuglio del caso si sgroviglia in un disegno nitido. Questa idea porta con sé, come una chiocciola la conchiglia, un punto interrogativo, anche quando non lo si traccia. È inevitabile, perché la verità è offuscata dai veli del senso comune. Si possono pure gettare dei ponti, ma chi avrà l’ardimento per camminare su arcate sotto le quali si sprofonda l’abisso?

Prostatite: sintomatologia e rimedi naturali

Serenoa repensLa prostatite fa parte delle cosiddette sofferenze della prostata, tipiche degli over 50, che portano ad una serie di sintomi diversi, legati comunque alla minzione, vista la posizione anatomica della prostata, in prossimità della vescica.

I sintomi classici della prostatite, cioè dell’infiammazione, acuta o cronica, alla ghiandola prostatica sono: difficoltà ad urinare, getto debole dell’urina, stimolo ad urinare di notte soprattutto e sensazione di pesantezza estesa, dai testicoli alla zona perianale.

Che
rimedi naturali si possono utilizzare in questi casi?

La Serenoa repens è la pianta d’elezione, perché agisce sia diminuendo i mediatori dell’infiammazione, sia con un effetto anti-androgenico.

Non ne parla nessuno: una casta controlla la scienza

Randy SchekmanLe principali riviste scientifiche distorcono il processo scientifico e rappresentano una «tirannia» che va spezzata. Questo il giudizio del premio Nobel per la medicina 2013.

La denuncia è grave, a maggior ragione perché è la cosa che ha pensato di dire Randy Schekman al Guardian il giorno stesso in cui ha ricevuto il premio Nobel e quindi non solo nel momento più importante per la carriera di un ricercatore, ma anche nel momento di massima visibilità.

Ma non basta, la dichiarazione di Schekman era stata preceduta di un paio di giorni da quella di un altro autorevolissimo scienziato, Peter Higgs, notissimo teorizzatore del bosone di Higgs, che sempre al Gurdian aveva denunciato il sistema delle pubblicazioni scientifiche.

Ma se la dichiarazione di Schekman è clamorosa, altrettanto clamoroso è il silenzio con il quale è stata inghiottita dalle testate che si occupano di divulgazione scientifica, alcuni quotidiani le hanno almeno dedicato il “minimo sindacale” come Il Corriere della Sera “Schekman: «Le principali riviste scientifiche danneggiano la scienza»” (poco più che un trafiletto) e l’Unità “Il Nobel Shekman: “Boicottiamo Science e Nature”“, altri hanno però vistosamente dimenticato di pubblicarla. Ma ancor più vistosa è la “dimenticanza” da parte di soggetti che fanno della divulgazione scientifica il loro argomento centrale, non una parola sull’autorevole denuncia da parte delle solite testate comeLe Scienze, Oggiscienza, Query, Pikaia e perfino Focus e Ocasapiens, in genere così attente a difendere la buona scienza scegliendosi però bersagli comodi e banali come i creazionisti della Terra giovane o qualche stravagante di turno.

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