- In:
- Posted By: Redazione
- Commenti: 0
L’attaccamento sociale e dell’amore nell'ambito neurologico
Sono numerosi gli studi inerenti la relazione d’amore da un punto di vista neurobiologico, alcuni si sono soffermati esclusivamente sugli aspetti legati alla risposta neuroendocrina della relazione, altri sugli aspetti più strettamente legati alla risposta dell’encefalo.
Un esempio di studio focalizzato sulla risposta neuroendocrina è quello di Sue Carter (1998). Obiettivo del suo studio era quello di indagare la risposta comportamentale e neuroendocrina dell’attaccamento sociale e dell’amore.
Classicamente, il comportamento di relazione con i genitori e il comportamento sessuale sono associati al concetto di amore. Secondo questa autrice, che si è occupata di fare una revisione e rilettura dei principali studi su questo argomento, c’è una relazione significativa tra l’attività dell’asse ipotalamo-cortico-surrene (HPA; hypothalamic-pituarity, adrenal) e la successiva espressione dei comportamenti sociali e di comportamenti relazionali e di attaccamento.
In particolare è stato riscontrato che c’è una riduzione dell’attività dell’asse HPA nel caso in cui si stiano verificando relazioni di tipo positivo, mentre c’è un aumento dell’attività dell’asse HPA nel caso in cui la relazione sia negativa.