Ricerche

Il fenomeno del parassitaggio

ParassitaIl Parassitismo è un fenomeno naturale di estremo interesse soprattutto per chi, tra gli esseri umani, si è accorto di essere un ‘ospite’, ossia l’organismo parassitato e quindi danneggiato dal parassita.

La cooperazione tra i vari livelli della vita e la simbiosi non sono da confondersi con il parassitaggio perché la differenza sostanziale è nell’intenzione del parassita.

Il parassita non ‘chiede permesso’ e fa di tutto per essere elusivo e non destare reazioni nel suo organismo ospite. Tantomeno dobbiamo confondere parassitaggio con predazione in quanto manca appunto il fattore dell’elusività. Il predatore è sempre riconoscibile per lo meno nell’atto conclusivo della sua opera.

L’essere umano è al centro di un’operazione di parassitismo su scala planetaria? Secondo il Prof. Corrado Malanga, si. Esseri diversi da noi utilizzerebbero da millenni il nostro ‘contenitore’ corporeo per svariati usi tra cui il riversamento della memoria aliena e lo sfruttamento di una energia sottile e potente compatibile con la nostra natura ma non con la loro.

Il multiparassitismo quindi potrebbe aiutarci a comprendere le motivazioni alla base delle dinamiche perniciose di cui siamo oggi testimoni e soprattutto farci capire il perché della necessità di mantenerci in uno stato poco vigile, disattento e lontano dai gravi problemi che incombono su di noi, distraendoci con mille astuzie sempre più sottili ed efficaci. Una forma di parassitismo supportata da notevolissime conquiste tecnologiche e stratagemmi al limite dell’incredibile che coinvolge i due organismi (ospite e parassita) in diverse fasi del loro sviluppo.

I cibi ricchi di colina possono aiutare a mantenere la memoria

MemoriaCibarsi di alimenti ricchi di colina può aiutare a mantenere la memoria a lungo termine. Lo studio

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Di questi tempi, tra lo stress e la vita frenetica a cui dobbiamo sottoporci quotidianamente, è facile che vi siano casi di calo della memoria, anche tra le persone più giovani.

Secondo un nuovo studio spagnolo condotto dall’Università di Granada e dalla Simon Bolivar University (Venezuela), la colina potrebbe aiutare a risolvere il problema.

Il consiglio è quello di utilizzare alimenti che contengano questa preziosa sostanza, spesso definita vitamina ma che vitamina non è. Si tratta piuttosto di un coenzima essenziale che mantiene integra la struttura cellulare e le funzionalità del sistema nervoso.

Tra gli alimenti più ricchi di colina ricordiamo il fegato, la soia, il germe di grano e le uova. Cibi che, a detta dei ricercatori, quando consumati costantemente possono migliorare non solo la memoria a lungo termine ma anche la capacità di attenzione e partecipazione.

Lo studio, condotto su modello animale, ha potuto dimostrare gli effetti di alcuni integratori alimentari con vitamine del gruppo B sia durante la gravidanza che, in seguito, nei nascituri e fino in età adulta.

I topolini sono stati suddivisi in tre gruppi; alcuni dei quali assumevano colina.

Il colore della confezione condiziona la scelta del cibo che mangiamo

Confezioni colorateChe il colore del cibo sa importante è ormai risaputo: a ogni colore corrisponde una proprietà benefica; adesso, inoltre, secondo uno studio condotto nel Regno Unito, anche il colore della confezione nella quale vengono serviti o venduti i cibi influirebbe sulla percezione che abbiamo di un certo elemento.

Lo studio in questione è stato condotto dall’Università di Oxford e pubblicato dalla rivista “Flavour”, e mostra come la nostra percezione del cibo non riguardi soltanto il gusto, come spiegano gli stessi ricercatori:

Il modo in cui percepiamo il cibo e un’esperienza multi-sensoriale che coinvolge non solo il gusto e la consistenza del cibo, ma anche il profumo e la vista. Perciò, anche prima che il cibo arrivi nella nostra bocca, il cervello si e già formato un suo parere.

Ai partecipanti allo studio è stato chiesto di valutare la qualità generale del cibo attraverso diversi esperimenti, ad esempio cercando di capire se l’opinione su quel cibo cambiava se veniva usato un cucchiaio di plastica anziché uno di metallo o di colore diverso. L’esperimento principale è stato condotto facendo mangiare ai volontari dello yogurt greco con posate diverse. Secondo i volontari che hanno partecipato all’indagine, lo yogurt risultava essere più buono e dolce se mangiato con dei cucchiaini di plastica leggeri, mentre pareva più amaro se consumato con un cucchiaio di metallo.

Allo stesso modo, secondo i risultati di questa ricerca, cambierebbe la percezione del sapore del cibo a seconda del colore delle posate e dei contenitori nei quali è servito. L’esperimento che ha dimostrato senza ombra di dubbio questa particolarità è quello condotto sulla cioccolata calda.

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