Geoingegneria

Ad Agorà un fantomatico genio a riprodotto in studio una scia chimica

Ad Agorà un fantomatico genio a riprodotto in studio una scia chimicahttp://www.tankerenemy.com/2016/09/scie-chimiche-bastano-una-bomboletta-...

Valerio Rossi Albertini riprodurrebbe una "scia chimica" in studio, durante l’imbarazzante trasmissione “Agorà”. L’intento dell’esperto è quello di “spiegare” il principio alla base delle "code" bianche che compaiono dietro agli aerei.

Perché questo fantomatico genio non spiega la legge dei gas compressi? Ossia, perché non chiarisce che ogni gas compresso, quando è spinto ad uscire dal suo contenitore, si raffredda e può anche ghiacciare, mentre i gas di scarico di un aereo sono ad alta temperatura a causa della combustione. Quindi l'esperimento, da asilo, non ha alcun valore.

L’esperimento è errato in partenza.

A 10-12mila metri di quota l’umidità relativa è molto bassa ed è quasi impossibile che si formino scie di condensazione, come è pressoché impossibile che si formino a bassa e bassissima quota per motivi inerenti ai valori termici e barici.

Nei motori attuali (turbofan) inoltre non tutta l'aria, che è aspirata, finisce nel motore, bensì solo il 20%. La restante passa intorno alla camera di combustione ed è convogliata posteriormente per raffreddare i gas in uscita. [1]

L'impatto globale del Wi-fi planetario

Wi-fi planetarioLa prevista diffusione globale del wi-fi dallo spazio potrebbe distruggere lo strato di ozono, causare sconvolgimenti climatici e danneggiare la vita sulla Terra. È quanto denuncia la Global union against radiation deployment from space (GUARDS).

Cinque società si stanno organizzando per fornire, entro i prossimi tre o quattro anni, una copertura globale di wi-fi ad alta velocità proveniente dallo spazio.

GUARDS ricorda che I gas di scarico dei razzi contengono cloro che distrugge l’ozono, particelle di ossido di alluminio (trimetilalluminio, un composto tipico delle chemtrails, n.d.r.) che contaminano le nuvole della stratosfera.

Secondo Aleksandr Dunayev dell'Agenzia Spaziale Russa, citato dal New York Times (14 maggio 1991, pag. 4) “Circa 300 lanci dello Space Shuttle (o di vettori sostitutivi - n.d.r.) ogni anno sarebbero una catastrofe e lo strato di ozono potrebbe essere completamente distrutto”.

Nei primi anni ’90 del XX secolo, nel mondo si compivano in media solo dodici lanci di razzi all’anno. Mantenere una flotta di 4.000 satelliti nello spazio, ciascuno con una durata prevista di cinque anni, potrebbe comportare un numero di lanci ogni anno tale da creare una catastrofe ambientale.

Carburanti avio con bario e alluminio. Lo conferma Ulrike Lohmann

Ulrike LohmannUlrike Lohmann è una docente di Fisica dell’atmosfera presso l’ETH di Zurigo ed è specializzata in nefologia. Nel 2013 la professoressa Lohman eseguì delle analisi presso l'aeroporto di Zurigo, insieme con l’Ufficio federale dell’aviazione.

Gli esami erano finalizzati a stabilire la composizione chimica dei gas di scarico delle turbine. Fu reperita in primo luogo fuliggine che è essenzialmente carbonio, come nel gas di scarico degli autoveicoli. Non solo, furono rilevati sedici (16) diversi metalli tra cui bario ed alluminio, ma anche ferro, nickel, piombo, rame oltre al calcio.

Le rilevazioni della scienziata elvetica sono una conferma che le analisi di combustibile Jet-A1, commissionate da Tanker enemy ad un importante laboratorio francese, furono falsificate. Abbiamo ora le dichiarazioni di un’esperta, Ulrike Lohmann. Ella dichiara di aver trovato metalli nei gas combusti degli aviogetti, ma anche nel carburante aeronautico.

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