Salute

Vaccini: i nefasti effetti collaterali

Alert vacciniAlcuni lettori chiedono se sia opportuna una politica delle vaccinazioni.

Io rispondo: dipende quali ed in qual modo si fanno. Con l’acqua ed i vaccini, abbiamo eradicato nel Terzo Mondo gran parte delle malattie infettive che hanno seminato morti infantili.

Vero!

Ma se le condizioni locali obbligano alle vaccinazioni di massa, in Italia questo problema non c’è. Piuttosto bisogna verificare se alcune vaccinazioni d’obbligo, quelle per il morbillo e la rosolia, non siano più portatrici di rischio rispetto le loro stesse malattie che noi tutti, della generazioni post-bellica, abbiamo superato perfettamente. Io ho contratto il morbillo a 7 anni, la parotite a 9 eppure ho avuto tre figli, ho dribblato le malattie infantili senza vaccini e sono qui che scrivo. Purtroppo, dirà qualcuno!

Il vero problema è che: a) le indicazioni al vaccino non le dà il Medico Curante ma il TG con i bombardamenti mediatici di massa. L’altro problema (b) è che il medico curante trascura, quando chiamato, se chiamato e soprattutto se ci va, di chiedere al paziente, alla mamma del piccolo vaccinando o a chi deve eseguire il vaccino, se ha avuto pregresse patologie virali nei 25 giorni antecedenti, se ha avuto febbre di qualsivoglia natura (dall’influenza al granuloma dentario) o se ha preso farmaci immunosoppressori come il cortisone.

Non è vero che il calcio migliora la salute delle ossa

Non è vero che il calcio migliori la salute delle ossaÈ noto a tutti che assumere più calcio, tramite alimenti o integratori, migliori la salute delle nostre ossa, prevenendo il rischio di andare incontro a fratture, soprattutto in età avanzata.

E invece no.

A smontare questa tesi, arrivano ora due studi apparsi sul British Medical Journal, secondo cui l’assunzione di calcio non solo non migliorerebbe la salute delle nostre ossa, ma non ci sarebbero neanche le prove per cui un aumento del calcio nella dieta ridurrebbe il rischio di fratture.

Per dimostrarlo, alcuni ricercatori hanno confrontato i risultati di oltre quaranta studi, precedentemente pubblicati, scoprendo che il link tra l’assunzione di calcio e l’aumento delle densità dei minerali di cui fa parte nelle ossa non era confermato statisticamente.

Il team di ricercatori ha analizzato i dati disponibili da studi randomizzati controllati e studi osservazionali su donne e uomini di età superiore ai 50 anni.

In uno studio, gli scienziati hanno scoperto che aumentando l’assunzione di calcio, con alimenti o integratori, si verificano piccoli aumenti della densità ossea, in una percentuale (1-2%) però insufficiente per poter pensare a una riduzione clinicamente significativa del rischio di una frattura.

Un tumore si può individuare 4 anni prima che si manifesti

Clicca per ingrandireL’oncologa Patrizia Paterlini Bréchot dirige il centro Inserm a Parigi, ma grazie al suo test, già utilizzato in 20 centri in tutto il mondo e presentato all’Istituto SDN, riesce ad osservare la presenza di cellule neoplastiche, almeno 4 anni prima che si manifesti la malattia.

Non a caso in Italia non se ne è più parlato, ma in Francia la dottoressa Paterlini Bréchot, continua la sua ricerca portando avanti il test che sarà di conseguenza commercializzato, ma non in Italia.

Scoprire la presenza di un tumore quattro anni prima che si manifesti. Grazie a una analisi di laboratorio messa a punto dall’oncologa Patrizia Paterlini Bréchot, a Parigi, dove dirige l’Inserm (Institut national de la santé et de la recherche médicale) all’Université Descartes, è già possibile da oggi far diagnosi di cancro in netto anticipo rispetto a Tac, Pet e Risonanza.

Il test, già utilizzato in 20 centri in tutto il mondo, è stato presentato ufficialmente, prima volta in Italia, all’Istituto Sdn, nell’ambito del ciclo di incontri “L’infor-mazione al servizio della salute”, ideato dal direttore scientifico Marco Salvatore. La scienziata, emiliana di nascita e da 25 anni in Francia, spiega al quotidiano “La Repubblica” lo stato dell’arte, le possibili applicazioni e gli sviluppi della ricerca sul test Iset (Isolation by Size of Tumor Cells).

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