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Le inutili bugie della disinformazione meteo

Clicca per ingrandireColoro che tra voi ci seguono, ormai conoscono le strategie della disinformazione, operata attraverso le innumerevoli vie rese disponibili dal regime.

Quindi in tanti ormai conosceranno meteorologi arrivisti, pronti a vendersi la madre, pur di fare carriera, preannunciare le operazioni di aerosol clandestine, spacciandole per fenomeni naturali non facilmente riconducibili a chissà quale base scientifica. Ciò per costoro è gioco facile, giacché in modo fraudolento cianceranno di innocue “velature alte e sottili”, “altocumulus ondulatus”, “nubi alte che non porteranno a fenomeni”, etc.

Non ci sono limiti alla fantasia malata del meteorologo servo dei militari. Ad ogni modo, il denominatore comune di queste finte previsioni meteo, che non sono altro che veline dell'aeronautica militare italiana, è sempre uno: quelle... velature chimiche, quei cirri artificiali, sono sempre strati sottili alti in quota.

Ciò sembra un dettaglio poco significativo, ma in effetti non lo è, visto e considerato che la maggior parte delle operazioni di modifica climatica si svolge a bassa quota, laddove si agisce necessariamente il cloud seeding igroscopico.

Infatti queste coperture indotte, definite nel documento ufficiale della marina statunitense “Owning the weather in 2025”, “SMART CLOUDS”, non sono per nulla alte, ma stanziano a quote non superiori ai 2.000 metri! Logico quindi che le "velature" per i meteo di regime sono non solo “innocue”, in quanto in realtà cancerogene, ma “alte”, in quanto basse.

I casi di Morgellons sono in costante aumento

MorgellonsLa sindrome, o mordo, di Morgellons è una misteriosa malattia che si presenta, generalmente, con disturbi di tipo cutaneo: prurito, sensazione di punture di spillo, fitte improvvise e dolenti, piaghe, eruzioni cutanee permanenti e soprattutto strane fibre filamentose sulla superficie della pelle che, in taluni casi, fuoriescono spontaneamente.

Molti dei pazienti affetti dal morbo provano una strana sensazione di bruciore diffusa su tutto il corpo, altri parlano di “insetti” che corrono appena sotto la superficie della pelle. Altri, ancora, lamentano dolori muscolo-scheletrici ed una sensazione di affaticamento generale.

Dunque, una sintomatologia complessa e ambigua, tanto da far pensare ad una malattia immaginaria, conseguenza di gravi disturbi di natura psicologica. Infatti, la sindrome sembra avere effetti notevoli sull'emotività e sulla cognizione dei pazienti. Tuttavia, questi effetti potrebbero essere considerati contemporaneamente causa e conseguenza di Morgellons.

La prova concreta che smantella l'ipotesi psicologica viene dalla presenza reale e non fittizia di strane fibre filamentose che fuoriescono dalla cute, molto simili alle fibre di polietilene e granuli neri. Il tutto è reso ancor più strano dal colore delle fibre: Blu.

La sindrome di Morgellons è un mistero, un'incognita che la Scienza non riesce tuttora a spiegare: è un morbo particolare, raro, estremamente ambiguo ed incomprensibile. Bollato per anni dalla comunità scientifica come una patologia psichiatrica, il Morbo di Morgellons è ora oggetto di studio da parte dei Centers for Disease Control and Prevention (Cdc), l'organo statunitense di ricerca e prevenzione della malattie.

Gaia, il pianeta massacrato

Clicca per ingrandireQueste ultime settimane del 2012 si sono rivelate memorabili ed epiche per via dell'incremento parossistico delle operazioni di aerosol clandestine alias scie chimiche.

Se è vero, infatti, che siamo usciti indenni da quella che molti paventavano come “fine del mondo”, prevista da alcuni sciocchi interpreti del calendario Maya, qualcuno ci ha voluto, invece, riportare con i piedi sulla terra.

Gli avvelenatori ci hanno ricordato che il nostro futuro per il 2013 non ci prospetta l'ascensione o il salto dimensionale, semmai tonnellate di nanoparticolato che rischiano di portarci più prosaicamente al cimitero.

È per questo motivo che noi di Tanker enemy, con la splendida collaborazione dei nostri lettori e degli iscritti al Comitato, dimostreremo (leggi qui l'articolo) la presenza di nanoparticolato in bassa atmosfera che è direttamente correlabile alla combustione ad elevate temperature di carburante aeronautico derivante dal sorvolo di aerei impegnati nell'attuale guerra climatica.

Intanto il già tristemente noto Beppe Caridi, ancora non consapevole del fatto che non è più tempo per prendere per i fondelli le persone, descrive il risultato delle irrorazioni clandestine di questi giorni come “bellissime nubi iridescenti madreperlacee” (sic), mentre giustifica le nebbie mortali di ricaduta come la conseguenza di una fantomatica inversione termica.

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