Società

Nigel Farage: il fallimento assoluto dell'Eurozona

Nigel Farage“Anni fa la signora Thatcher ha capito che cosa si nascondesse dietro il progetto europeo.

Ha capito che l'intento era quello di togliere la democrazia agli Stati nazionali per mettere quel potere in mano a persone che non possono essere chiamate a rispondere di ciò che fanno.

Sapendo, come lei sapeva, che l'Euro non avrebbe funzionato. Ha capito che questo era un progetto molto pericoloso.

Noi nel Regno Unito la pensiamo allo stesso modo.

Io ho cercato, nel corso degli anni, di anticipare in questo Parlamento quali sarebbero state le varie mosse man mano che il disastro dell'Euro prendeva forma.

Ma nemmeno io, nel più pessimistico dei miei discorsi, avrei mai immaginato signor Rehn, che lei e gli altri della troika sareste scesi al livello di comuni criminali rubando soldi dai conti correnti della gente pur di tenere in piedi questo totale fallimento che è l'Euro.

Avete persino provato a prendere i soldi dei piccoli investitori.

In diretta violazione della promessa che avevate fatto nel 2008.

Adesso il precedente è stato stabilito.

Il telefono cellulare può trasformarsi in un'efficace ‘cimice’

IntercettazioneIn alcuni casi il telefono cellulare funziona come una “cimice” o come un microchip.

E può diventare uno straordinario (e talvolta fortuito) strumento di investigazione per gli inquirenti. Lo ha spiegato ai microfoni de ilfattoquotidiano.it il professor Roberto Cusani, ordinario di Telecomunicazioni dell’università La Sapienza di Roma, partendo dal noto caso di Denise Pipitone, la bambina siciliana scomparsa nel 2004.

Tra gli elementi probatori raccolti dagli investigatori, c’è una telefonata particolare: una conversazione mai iniziata, perché la persona che riceve la chiamata non risponde.

Eppure nei pochi secondi che precedono il messaggio vocale dell’operatore telefonico che conferma il mancato avvio della conversazione, si sentono chiaramente le voci di una bambina (probabilmente Denise) e di una donna adulta. “Non è la norma, ma è un fenomeno che gli investigatori riscontrano spesso: il sistema, nel momento in cui un telefono chiama, dedica un collegamento radio alla comunicazione, anche prima che si verifichi risposta”, spiega Cusani.

In questi casi i due dispositivi collegati, in entrata e in uscita, funzionano “praticamente come due cimici”. Il cellulare può servire anche per localizzare con estrema precisione la posizione del suo utente, nei casi dei numeri intercettati: “Grazie alle misure di campo elettrico che gli operatori compiono normalmente per motivi di efficienza del sistema, se un telefono è seguito dagli investigatori, la sua posizione può essere riconosciuta con una precisione simile a quella del GPS“.

Santa Pasqua. Non per gli agnelli!

AgnelloUna nuova investigazione di Animal Equality sulla carne di agnello è stata realizzata da attivisti sotto copertura, infiltrati all'interno di diversi allevamenti e di alcuni macelli. Le riprese video e le foto mostrano il vero volto della pastorizia e dell'industria ovina.

Animal Equality svela attraverso fotografie e filmati cosa accade agli agnelli in diversi allevamenti e macelli italiani, per più di un anno attivisti sotto copertura hanno filmato scene mai viste prima.

Si tratta di immagini scioccanti e reali di quanto accade a questi cuccioli di appena un mese di vita, uccisi per diventare cibo 'tradizionale' sulle tavole degli italiani, anche e soprattutto in questo periodo prossimo alla Pasqua.

Le cifre degli agnelli uccisi ogni anno sono spaventose, un autentico massacro, Animal Equality vuole invitare l'opinione pubblica alla riflessione su quanto accade a questi giovanissimi animali: circa 4 milioni gli agnelli uccisi ogni anno in Italia per il consumo umano, tra quelli esportati dall'Est Europa (Romania prima di tutto) e quelli allevati in Italia. Questa cifra è superiore, se prendiamo in considerazione anche pecore, agnellotti e capre, che in questo periodo non vengono risparmiati meno degli agnelli. Sono quindi circa 800.000 gli animali uccisi in totale solo in questo periodo.

Animal Equality ha investigato filmando e fotografando, negli allevamenti e macelli italiani, scene di violenza diffuse e non casi isolati. Sono state raccolte immagini di un agnello lasciato morto per giorni all'aperto, in un recinto a contatto con altri agnelli e pecore, costituendo anche un grande rischio di contaminazione per tutti gli altri animali.

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