Le accuse di un migrante: il padre di Aylan faceva lo scafista

Il padre di Aylan faceva lo scafistaAbdullah Kurdi, dopo essere stato descritto come "ubriaco", ora viene accusato da una migrante che viaggiava con lui di essere il capitano dell'imbarcazione che si è rovesciata

A confermarlo è Zainab Abbas, la donna che, intervistata dalla tv araba “Eufrate”, ha raccontato la “verità” su quel drammatico incidente che ha portato alla morte del piccolo Aylan.

La cui immagine ha commosso il mondo e, forse, cambiato anche l'approccio dell'Europa sul tema immigrazione.

“Era Abdullah Kurdi - il padre del bambino - lo scafista della barca”. Un'accusa secca, che si somma a quella della zia di Aylan che ha descritto il padre come ubriaco durante il viaggio.

Come riporta Tgcom24, su quella barca, Zainab aveva portato con sè il marito e i tre figli. Ad approdare sulle coste della Grecia sono stati solo in tre. Due dei figli, Haidra, 8 anni, e Zainab, 12 anni, come Aylan, sono morti a causa del naufragio. Una tragedia che secondo Abdullah sarebbe stata causata dal nervosismo di alcuni passeggeri che, alzandosi, avrebbero fatto rovesciare la barca.

Per la maggior parte dei media i massacri dei bambini ucraini non fanno notizia

Bambina uccisa in UcrainaNonostante le diffuse e innegabili prove di crimini di guerra e violazioni dei diritti umani, poco è stato fatto per ritenere Kiev responsabile

Vera Graziadei, nativa dell'Ucraina orientale, è una nota attrice britannica, meglio conosciuta per il ruolo di “Elena” in “Peep Show” su Channel 4 (UK).

Il giorno dopo aver vinto il Premio Nobel per la Pace venerdì scorso, Kailash Satyarthi, in un'intervista a RIA News, ha esortato il governo ucraino a proteggere i cittadini ucraini e soprattutto i bambini: “È responsabilità del governo ucraino salvare i propri cittadini, in particolare i bambini. La sicurezza dei bambini sarà la loro massima priorità. Mi appello al governo ucraino in modo da garantire che tali incidenti contro i bambini non si verifichino in futuro”.

Secondo il recente rapporto delle Nazioni Unite, ben 3.660 persone sono state uccise e più di 8.756 sono state ferite in Donbass da quando Kiev ha lanciato la sua operazione militare nel mese di aprile. Anche se un cessate il fuoco è stato annunciato il 5 settembre, più di 330 persone sono morte da quel momento, tra cui 20 bambini. L'UNICEF ha dichiarato che almeno 35 bambini sono stati uccisi nel conflitto ucraino e 87 sono stati feriti.

Human Rights Watch ha già invitato i sostenitori internazionali dell'Ucraina a “sollecitare il governo ucraino a rispettare rigorosamente il diritto internazionale umanitario, compresa la fine di qualsiasi utilizzo da parte dell'esercito ucraino di razzi Grad in zone popolate”.

La vera meteorologia contrasta con le manipolazioni del negazionismo

Partly cloudyOrmai lo schema è sempre il medesimo: periodi più o meno lunghi di siccità sono punteggiati da fenomeni violenti (nubifragi, trombe d’aria, burrasche).

Questa alternanza di aridità e di piogge rovinose, concentrate sia nello spazio sia nel tempo e, per tale ragione, spesso all’origine di sfaceli, non dipende certo dal tanto sbandierato aumento di biossido di carbonio in atmosfera, ma da interventi militari.

Infatti, un incremento della percentuale di CO2 dovrebbe determinare una maggiore piovosità distribuita complessivamente in modo omogeneo nelle varie zone e nei mesi dell’anno, secondo i parametri della zona climatica: il regime pluviometrico dovrebbe essere più regolare ed equilibrato, non contraddistinto da spaventose discrepanze cronologiche e regionali né da fenomeni violenti.

Eppure assistiamo a tempeste che si accaniscono quasi sempre negli stessi territori, laddove altre plaghe restano all’asciutto.

Si pensi, a titolo di esempio, al netto contrasto tra le condizioni atmosferiche della West Coast (dalla California all’Alaska) isterilita da una pluridecennale carenza di piogge ed il Midwest, non di rado flagellato da piogge torrenziali.

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