Inquinamento

La Nasa ammette: irroriamo i cieli con gas contenenti litio

La Nasa ammette: irroriamo i cieli con gas contenente litioScie chimiche: per anni il governo statunitense ha etichettato come complottisti coloro che manifestavano preoccupazione per le sostanze spruzzate nei cieli?

Peccato che la Nasa «ha appena ammesso che i “complottisti” avevano ragione al 100%», scrive “Natural News” citando il “Waking Times”: la fonte si riferisce a Douglas Rowland, uno scienziato dell’ente aerospaziale americano che ha chiarito che l’agenzia sta addizionando con litio i gas di scarico dispersi nell’atmosfera.

Non solo: il rilascio di litio è in corso sin dagli anni ‘70, dice Rowland in una telefonata registrata. Benché secondo il ricercatore il litio non sia dannoso per l’ambiente né pericoloso per l’uomo, annota “Natural News”, «questa sostanza è stata usata per decenni come farmaco psichiatrico: funziona alterando i livelli di serotonina e di norepinefrina che sono secreti dal sistema endocrino umano».

Il litio quindi «altera fortemente gli schemi cerebrali». E i medici che lo prescrivono a pazienti psichiatrici «non capiscono come funzioni, o quali siano i dosaggi ottimali». E quindi, «come si può pensare che spruzzare grandi quantità di questa sostanza in modo indiscriminato nell’atmosfera possa essere una cosa positiva?».

Tutto viene fatto in nome della scienza, scrive “Natural News” in un post tradotto da “Come Don Chisciotte”.

Clima estremo causato da formazioni nuvolose artificiali

Clima estremo causato da formazioni nuvolose artificialiIn un recente articolo l’autore di Chemtrailsplanet offre una riprova di quanto intuimmo anni fa a proposito della plausibile relazione tra effetto piezoelettrico e nuvole dalla configurazione ondulata o “zigrinata”.

Infatti nel 2008 scrivevamo: “La caratteristica più interessante del quarzo è la piezoelettricità, ossia la comparsa di una carica elettrica di polarizzazione su coppie di superfici opposte di cristalli, quando essi sono sottoposti a pressione o a trazione.

La polarizzazione dura quanto la sollecitazione meccanica cui il cristallo è soggetto e la carica di polarizzazione creata è proporzionale alla forza agente.

La possibilità di trasformare le deformazioni meccaniche in segnali elettrici e viceversa rende i cristalli piezoelettrici adatti all'impiego come trasduttori, dispositivi con cui l'energia acustica può essere trasformata in elettrica, quella elettrica in luminosa etc.

Non si dimentichi che la formazione di due poli, uno positivo e uno negativo, avviene non solo quando si estende o si comprime il composto piezoelettrico (diossido di silicio, titanato di bario), ma anche quando lo si riscalda o lo si raffredda.

L'inquinamento acustico colpisce un europeo su quattro

Un nemico invisibile che può portare problemi di salute, ma con piccoli accorgimenti quotidiani si può combattere

Un europeo su quattro è esposto a inquinamento acustico, con possibili conseguenze per la salute. Si va dai disturbi del sonno ai problemi cardiaci. A riaccendere i riflettori su questo nemico invisibile è il report dell'Agenzia europea per l'ambiente che sottolinea come questo tipo di inquinamento coinvolga oltre 125 milioni di persone solo nel Vecchio Continente.

Le zone più rumorose individuate dal monitoraggio dell'Agenzia sono in Belgio, Lussemburgo e Paesi Bassi, ovvero quelle regioni con una più alta densità di popolazione, mentre al contrario, le zone più “silenziose” si trovano in Nord Europa, Finlandia, Islanda, Norvegia e Svezia.

E in Italia? Alcune città sono più a rischio di altre: molto dipende dalla quantità di traffico stradale, ferroviario e aereo che coinvolge la zona osservata, ma anche dalla presenza di siti industriali e di tutto ciò che contribuisce a creare rumore.

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