Inquinamento

Il fisico brasiliano Fran De Aquino ha elaborato un’ipotesi sui sismi artificiali

Il fisico brasiliano Fran De AquinoLo scienziato brasiliano Fran De Aquino (brevetto per la produzione di precipitazioni) è uno fra gli esperti che da anni denunciano sia l’uso di armi tettoniche, attraverso l’impiego dei riscaldatori ionosferici (impianti H.A.A.R.P.) sia le operazioni chimico-biologiche in atmosfera. A proposito di terremoti artificiali, De Aquino, che è un fisico quantistico, ha elaborato un’ipotesi che integra ed affianca quella di Brooks Agnew. [1] Come tutte le ipotesi, potrà essere convalidata o falsificata (Karl Popper docet) in tutto o in parte. Fatto sta che i sismi causati più o meno deliberatamente dal complesso militare-industriale per i suoi loschi fini sono una realtà: in molti disastrosi sommovimenti tellurici di questi ultimi lustri, madre natura non c’entra alcunché.

De Aquino ritiene che la propagazione attraverso i sistemi H.A.A.R.P. di onde a bassissima frequenza (E.L.F.), interagisca con gli ioni (particelle elettricamente cariche che hanno ceduto o acquisito elettroni) presenti nelle fasce di Van Allen. [2] L’interazione fra campo elettromagnetico e campo gravitazionale porta ad una riduzione della gravità sopra una certa zona della superficie terrestre.

Tale diminuzione di gravità innesca un decremento della pressione della colonna d’aria posta sopra un’area della Terra, generando, a mo’ di rinculo, un sollevamento dello strato superficiale della litosfera.

Usa: migliaia di fuoriuscite di sostanze tossiche dai siti di fracking

FrackingNei siti americani dove si estraggono gas e petrolio con la tecnica non convenzionale del “fracking” si verificano migliaia di fuoriuscite di varie sostanze e liquidi, dagli idrocarburi ai fluidi che vengono impiegati nella fratturazione idraulica delle rocce.

Lo documenta uno studio della Duke University, pubblicato sulla rivista Environmental Science & Technology.

I ricercatori hanno rilevato oltre 6.600 perdite in quattro Stati in un arco di tempo di dieci anni (tra il 2005 e il 2014).

La situazione più critica in North Dakota, dove si concentra il 67% delle fuoriuscite (oltre 4.400 incidenti), seguita da Pennsylvania (circa 1.300), Colorado (476) e Nuovo Messico (426). Una disparità che in parte potrebbe riflettere normative diverse nei vari Stati: in North Dakota ad esempio le aziende devono segnalare anche fuoriuscite minori (dai 42 galloni in su).

Ogni anno, affermano gli scienziati, tra il 2 e il 16% dei pozzi di “fracking” registrano fuoriuscite. Il “fracking” (o fratturazione idraulica) consiste nell' “iniezione” di enormi volumi di acqua, sabbia e sostanze chimiche nel sottosuolo per fratturare le rocce – per effetto della pressione – ed estrarre così petrolio e gas.

A Fukushima livelli di radioattività alle stelle

A Fukushima livelli di radioattività alle stelleGli scienziati della centrale nucleare di Fukushima dichiarano lo stato di emergenza per gli elevatissimi livelli di radioattività.

In tutto il sito sono stati misurati livelli letali di radiazioni. Secondo gli scienziati derivano da un foro causato dal combustibile nucleare fuso.

I livelli di radiazione, misurati all'interno di un reattore inattivo, hanno raggiunto i 530 Sieverts (un livello di circa 8 Sieverts è considerato già fatale per la salute umana).

Il reattore in questione si trova presso il complesso nucleare di Fukushima Daiichi, che nel 2011 fu gravemente danneggiato dal terremoto e dal conseguente tsunami. I giornali giapponesi hanno pubblicato questa notizia citando come fonte il gestore dell'impianto, ovvero la Tokyo Electric Power Company (TEPCO).

La TEPCO ha riferito che sotto il recipiente a pressione del reattore c'è un foro di circa 1 metro quadrato. I ricercatori sostengono che l'apparente apertura nel reticolo metallico di uno dei tre reattori sia stata causata dal combustibile nucleare fuso.

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