Economia

In Gran Bretagna sempre meno banconote in circolazione

Stop contanteL'ammontare di banconote in circolazione scenderà di un altro 30% nei prossimi dieci anni, prima di sparire e lasciare il posto alle carte di credito.

Tempo una ventina d'anni e il popolo britannico potrebbe vedere circolare l'ultima banconota di sterline.

Le ultime cifre pubblicate dell'autorità mettono in evidenza come aziende e famiglie stiano lentamente abbandonando l'utilizzo della moneta fisica, a cui vengono preferite le carte di credito.

I pagamenti effettuati con le carte elettroniche sono in aumento e stando ai dati del Consiglio dei Pagamenti britannico, nel 2014 hanno oltrepassato l'utilizzo di monete e banconote per la prima volta nella storia.

Se il trend prosegue a questo passo, i volumi di cash in circolazione dovrebbero scendere di un altro 30% nei prossimi dieci anni, prima di scomparire del tutto. Lo dicono le cifre e stime dell'organismo inglese incaricato di supervisionare i sistemi di transazioni.

Il Consiglio dei Pagamenti ha reso noto che non è solo l'inglese medio a favorire i pagamenti elettronici, ma anche le aziende e gli istituti finanziari, che stanno sempre di più optando per l'utilizzo di bancomat e carte di credito.

Farmaci: 1000 miliardi di dollari nel 2014. Raddoppiato il mercato globale

Mercato globale dei farmaciQuello farmaceutico è uno dei settori industriali più dinamici nel mondo e in Italia, con importanza strategica della catena distributiva.

L'alto tasso di produttività e la crescita delle esportazioni del nostro paese lo rendono di interesse primario per tutta l'economia.

Il mercato farmaceutico mondiale è raddoppiato durante gli ultimi 10 anni e le vendite nel mondo hanno superato per la prima volta la soglia psicologica dei 1000 miliardi di dollari nel 2014. Ma la spesa farmaceutica italiana è inferiore alla media europea e statunitense, mentre la distribuzione avviene attraverso una rete di oltre 18mila farmacie.

È quanto emerge dal Rapporto sull'Industria farmaceutica elaborato dall'Area Research & Investor Relation di Banca Monte dei Paschi di Siena. Il rapporto si occupa in particolare della formazione dei prezzi dei farmaci e della distribuzione, un segmento di attività economica molto strutturato e di diffusione capillare.

Anche in Italia, nonostante il contesto economico molto difficile nel 2013, il farmaceutico era cresciuto di poco meno del 6%, con il 72% dell'intera produzione destinato all'esportazione.

Il rapporto mette in evidenza che la formazione del prezzo al dettaglio ha origine non solo dai costi di ricerca e sviluppo (circa il 40% del totale) ma anche dai contributi delle attività di importazione.

Vendita all'ingrosso, dettaglio, e componente fiscale incidono per la parte rimanente, pari a circa il 60%.

Le foreste della Columbia Britannica favoriscono l'economia

Le foreste comunitarie del Canada favoriscono l'economiaL'Associazione delle foreste comunitarie della Columbia Britannica (Canada) ha pubblicato un rapporto che dimostra come le foreste comunitarie della provincia creino più posti di lavoro per metro cubo di legname, rispetto alla media del settore, per l’esattezza il 50 per cento più.

Il loro bilancio si assesta sui 1,6 milioni dollari annui, e il contributo in donazioni a progetti comunitari è di circa 100.000 dollari l’anno.

“La foresta comunitaria è di tutti e ciascuno si impegna a restituire i benefici ottenuti alla comunità locale", spiega il rapporto. L’associazione però ha cercato una metodologia specifica per misurare e monitorare i benefici di foreste comunitarie. Il campione che ha partecipato al test comprendeva principalmente le piccole comunità rurali con una popolazione media di 4.600 residenti. Trenta-sette per cento degli intervistati erano comunità al di sotto del migliaio di persone, che operano relativamente piccoli appezzamenti forestali con un taglio medio annuo di 34.000 metri cubi.

Nonostante le loro piccole dimensioni delle operazioni, i risultati mostrano quanto siano importanti foreste comunitarie per le loro comunità. Mentre ogni singola comunità ha le proprie priorità e motivazioni, il governo provinciale ha individuato quattro obiettivi principali: fornire benefici economici alle comunità e alla provincia; lo svolgimento di prestazioni sociali e di promozione della comunità, la sicurezza dei lavoratori forestali; lo sviluppo di relazioni tra aborigeni e non-aborigeni, il rispetto delle priorità ambientali.

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