Allerte

Gli 8 farmaci che sarebbe meglio evitare di assumere

Vaccini“È ora di prendere la medicina, amore.” “Ma mamma, mi fa sentire strano e molto male e non mi fa stare meglio.” “Beh, è quello che ha prescritto il dottore, quindi dobbiamo prenderla.” Ti hanno mai detto di ascoltare la tua pancia? C’è una ragione per questo. In realtà, più di una.

Molti farmaci “occidentali” sono prodotti in laboratorio utilizzando sostanze chimiche, sono altamente sperimentali e, peggio ancora, non sono mai testati sugli esseri umani, se non nel momento stesso in cui vengono loro prescritti, applicati o iniettati. Gli umani sono gli ultimi porcellini d’India in America, mentre Big Pharma intasca trilioni in profitti.

Come si è arrivati a questo?

La risposta è semplice: dopo la Seconda Guerra Mondiale, gli scienziati nazisti appena usciti di prigione furono assunti a lavorare su prodotti farmaceutici, vaccini, chemioterapia e additivi chimici alimentari, al fine di alimentare il più insidioso business del pianeta – la medicina allopatica. E non è una teoria complottista. L’orrore dell’Olocausto in Germania è stato portato avanti, su scala ridotta, negli Stati Uniti, per denaro.

Pensateci. Non esiste ALCUNA ALTRA RAGIONE per la quale le aziende farmaceutiche statunitensi dovessero impiegare assassini di massa condannati per occupare le posizioni più alte in Bayer, BASF e Hoechst. Fritz ter Meer, condannato per omicidio di massa, ha scontato solo 5 anni in prigione, dopo i quali è comodamente diventato il presidente del consiglio di sorveglianza della Bayer (sì, QUELLA Bayer che fabbrica i medicinali per bambini nonché la famosa aspirina). Carl Wurster della BASF contribuì a creare il gas Zyklon-B, il potente pesticida utilizzato per giustiziare milioni di ebrei – questo mostro è andato a lavorare sulla chemioterapia, la più grande truffa medica del secolo. Kurt Blome, che partecipò all’uccisione di ebrei tramite “macabri esperimenti,” fu reclutato nel 1951 dalla divisione chimica dell’esercito USA per lavorare sulla guerra chimica. Capite?

Francia sempre più libera: Hollande schederà 60 mln di cittadini

Hollande  - matrixHollande e Valls approvano un decreto per far nascere un enorme database

Paura del terrorismo?

Deriva autoritaria?

Oppure deriva autoritaria con la scusa del terrorismo?

O solo l'utilizzo delle nuove tecnologie sempre più invasive che annullano la privacy?

La Francia ha deciso di schedare 60 milioni di persone.

Secondo quanto ha rivelato il quotidiano Le Monde, il governo di Parigi ha approvato in sordina durante il ponte di Ognissanti un decreto che prevede la creazione di un unico ed immenso database con foto, dati biometrici e impronte di ogni cittadino francese, ma anche gli indirizzi di casa o di posta elettronica.

Il decreto è stato iscritto nella Gazzetta Ufficiale il 30 ottobre scorso. In pratica, si tratta di raccogliere e riunire in un unico sistema l'insieme dei dati di due elenchi in passato distinti: quello dei passaporti e quello delle carte d'identità.

Un business intoccabile chiamato "Cancro SPA"

Cancro SPA - LibroIl business intoccabile: le cose da sapere che possono salvarti la vita - Prefazione di Giuseppe Di Bella

Secondo lo storico della scienza e filosofo statunitense Thomas Samuel Kuhn, nessuna teoria nuova e rivoluzionaria, per quanto geniale e ricca di prove, può essere accettata dall’establishment medico-scientifico. Produce piuttosto una situazione di crisi, in cui la comunità cerca di negare o ridimensionare il fenomeno.

Ed è proprio quello che sta accadendo oggi: tutte le teorie che si scontrano con il paradigma ufficiale vengono sistematicamente demolite e i coraggiosi ricercatori che hanno continuato a portarle avanti sono stati personalmente attaccati, isolati, licenziati, indagati… Oggi la “Casta del Cancro” - interconnessa con Big Pharma - difende a spada tratta la chemioterapia e la radioterapia, nonostante i risultati fallimentari degli ultimi 40 anni!

Ogni anno, secondo i dati dell’OMS nel mondo intero oltre 15 milioni di persone sono colpite dal tumore. In Italia ogni giorno 1000 persone ricevono una diagnosi di tumore maligno. A questi si dovrebbero aggiungere i tumori epiteliali, che per le loro peculiarità biologiche e biochimiche è consuetudine considerarli separatamente. Sommandoli tutti il numero annuale delle diagnosi di tumore nel nostro paese supera le 400.000 unità: una vera e propria pandemia.

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