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Attenzione alla promiscuità sessuale! Nuovo superbatterio peggiore dell'AIDS

BatterioSi sta diffondendo anche negli Stati Uniti una malattia a trasmissione sessuale che potrebbe essere più micidiale e letale dell’AIDS causata da un batterio scoperto già due anni fa in Giappone da un team di ricercatori.

Oggi, questo bacillo potrebbe diffondersi a macchia d’olio nel resto del mondo grazie alla sua acquisita resistenza agli antibiotici.

L’AIDS, l’immunodeficienza acquisita derivante dall’infezione da virus HIV, è un problema mondiale sempre più presente, ma oggi, questa sua supremazia potrebbe essere scalzata da un altro bacillo sessualmente trasmissibile e molo agguerrito: l’HO41.

Questo superbatterio, scoperto già due anni fa in Giappone in una giovane trentunenne che ne era affetta, è il ceppo di Gonorrea HO41 antibiotico-resistente.

Poiché è divenuto resistente agli antibiotici, questo batterio potrebbe divenire una minaccia reale e preoccupante – dato che, visto il caso, non esiste una cura.

Sebbene la FDA americana faccia sapere che i casi di gonorrea classici si possono trattare efficacemente con le tradizionali cure, a preoccupare gli esperti è il ceppo divenuto antibiotico-resistente.

“Prendersi la gonorrea da questo ceppo potrebbe portare qualche persona alla morte in pochi giorni a causa di uno shock settico [o setticemia]. Questo è molto pericoloso”, ha commentato alla CNBC il dottor Alan Christianson, secondo il quale, il superbatterio potrebbe essere molto peggio dell’AIDS nel giro di poco tempo. Essendo un batterio molto aggressivo, nel tempo potrà interessare in modo rapido sempre più persone, sottolinea l’esperto.

Il codice a barre umano è una realtà

Codice a barreVORRESTI UN CODICE A BARRE PER IL TUO BAMBINO?

L’impianto di microchip sta diventando una pratica ordinaria per i nostri animali domestici, ma piacciono meno quando si propone di applicarli alle persone. In un’intervista in un programma radiofonico della BBC la scrittrice di fantascienza Elizabeth Moon ha riacceso il dibattito affermando che mettere il “codice a barre” ai neonati al momento della nascita è una buona idea: “Ciascuno dovrebbe avere un sistema di identificazione permanentemente collegato – un codice a barre se si vuole – un chip impiantato che assicuri un modo semplice, rapido ed economico per identificare gli individui“, ha detto a Forum, uno show settimanale…

Moon ritiene che gli strumenti più comunemente utilizzati per la sorveglianza e l’identificazione – come videocamere e test DNA – sono lenti, costosi e spesso inefficaci.A suo parere, dei codici a barre per umani permetterebbe di risparmiare un sacco di tempo e denaro. La proposta non è troppo inverosimile – è già tecnicamente possibile mettere un codice a barre ad un uomo – ma non si viola il nostro diritto alla privacy? Gli oppositori sostengono che rinunciare a coltivare l’anonimato ci porterebbe ad una società “orwelliana” in cui tutti i cittadini possono essere rintracciati.

Ci sono già, e sono sempre più numerosi, molti modi per monitorare elettronicamente la gente. Dal 2006, i nuovi passaporti statunitensi includono radio tag di identificazione di frequenza (RFID), che memorizzano tutte le informazioni sul passaporto, oltre ad una foto digitale del proprietario.

Le tossine nascoste negli integratori, vitamine e alimenti integrali

IntegratoriSono assolutamente colpito da quante persone non si pongano il problema di cosa sia realmente contenuto nei cibi che ingeriscono. Quando un prodotto è venduto come fitoterapico, vitamina, integratore, si pensa automaticamente che sia sicuro.

E se l’industria dei prodotti naturali ha davvero un notevole livello di sicurezza – specialmente in contrasto al massiccio numero di morti causate dai prodotti farmaceutici – comunque è ancora penalizzata dall’uso di molte tossine nascoste e comunemente usate.

Lo so perché sono stato un giornalista investigativo e un attivista nell’industria della salute naturale per oltre dieci anni. Natural News è probabilmente il sito web di salute naturale più letto al mondo, con milioni di lettori al mese. Ho camminato lungo i padiglioni di innumerevoli fiere, ho condotto centinaia di interviste e ho speso decine di migliaia di dollari in test di laboratorio per determinare cosa sia contenuto in questi prodotti.

Sopratutto sono profondamente coinvolto nei temi che riguardano prodotti organici, e produzione certificata di cibi organici, in qualità di supervisore del Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti d’America (USDA), per la certificazione di cibi organici e servizi di imballaggio.

Quando mi guardo intorno, nell’industria dei prodotti naturali, vedo esempi di grande integrità, vedo aziende super oneste, come Nature’s Path e Dr. Bronner’s. Vedo anche un numero allarmante di trucchi, di truffatori e ciarlatani che si sono buttati nel mondo del biologico per approfittare dell’esplosione di interesse registrato nel settore. Per la verità, alcuni prodotti sono francamente pericolosi per la nostra salute.

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