Cervello

A volte ci dimentichiamo un'azione che si voleva fare. Come mai?

AmnesiaQuante volte vi è capitato di interrompere un amico, durante la conversazione, per poi dimenticarvi quello che volevate dirgli?

Quante volte, cambiando stanza per andare a prendere un bicchier d'acqua, vi è capitato di dimenticarvi perché vi eravate alzati?

E ancora, quante volte vi è capitato, una volta aperto il frigo, di non ricordare quale alimento stavate cercando?

Questo ‘vuoto di memoria' viene definito “Doorway Effect” (effetto soglia) e si presenta ogni volta che noi e la nostra mente cambiamo ambiente, come ad esempio una stanza.

Il ricercatore Tom Stafford spiega che non si tratta di vere e proprie perdite di memoria, ma di meccanismi del cervello che si mettono in modo a seconda del contesto. Facciamo un esempio e immaginiamoci, come dice il ricercatore, le risposte di tre muratori a cui chiediamo cosa stiano facendo. Il primo ci dice che sta mettendo un mattone sull'altro, il secondo che sta costruendo il muro, mentre il terzo che sta costruendo una cattedrale. Nessuno dei tre sta mentendo, semplicemente la loro risposta è frutto di diversi livelli di ragionamento.

Ecco, anche le azioni che compiamo noi devono essere considerate su molteplici livelli, ognuno necessario per raggiungere lo scopo. In pratica, nessuna cattedrale può essere costruita senza che prima i mattoni vengano impilati uno sull'altro.

In futuro il nostro cervello potrà diventare come una chiavetta USB

In futuro il nostro cervello potrà diventare come una chiavetta USBChi non ha mai sognato di addormentarsi e svegliarsi carico di ogni tipo di conoscenza?

Chi non ha mai sognato di imparare senza dover sudare sui libri, ma con un semplice sistema di “implementazione di capacità”, se così si può dire?

Se fino a ieri questa era soltanto materia per film di fantascienza come Matrix, oggi grazie allo sviluppo e al progresso della ricerca e della tecnologia, potrebbe diventare realtà. I ricercatori degli HRL Laboratories, con sede in California, dicono di aver trovato un modo per amplificare l’apprendimento tramite alimentazione del cervello.

In altre parole, proprio come nel classico di fantascienza The Matrix, imparare potrebbe richiedere uno sforzo minimo come quello di addormentarsi.

Gli studiosi sostengono di aver sviluppato un simulatore che può alimentare le informazioni direttamente nel cervello di una persona e insegnare loro nuove competenze in un breve lasso di tempo.

Essi credono che potrebbe essere il primo passo nello sviluppo di software avanzati, imitando per l’appunto quello che per il momento è solo fantasia dei registi.

Guarda la simulazione degli scienziati

Come?

Matrix: i 10 tipi di controllo mentale

MatrixTra le maggiori ricerche sul controllo mentale, più di una arriva alla conclusione che c’è un copione coordinato che è stato messo in atto da lungo tempo, il quale ha l’obiettivo di trasformare la razza umana in un automa non-pensante.

Tra le maggiori ricerche sul controllo mentale, più di una arriva alla conclusione che c’è un copione coordinato che è stato messo in atto da lungo tempo, il quale ha l’obiettivo di trasformare la razza umana in un automa non-pensante. Da quando l’uomo ha esercitato il potere sulle masse, il controllo mentale è stato orchestrato da coloro che studiano il comportamento umano al fine di piegare grandi popolazioni al volere di un piccolo gruppo di “élite”.

Oggi siamo entrati in una fase pericolosa dove il controllo mentale ha assunto una dimensione fisica e scientifica che rischia di diventare uno stato permanente se noi non diventiamo coscienti degli strumenti a disposizione della dittatura tecnocratica dispiegati su scala mondiale.

Il moderno controllo mentale è sia tecnologico che psicologico. I test dimostrano che attraverso la semplice esposizione dei metodi del controllo mentale, gli effetti possono essere ridotti o eliminati, almeno per il controllo mentale della pubblicità e della propaganda.

1 Educazione — Questo è il più ovvio, ma rimane ancora il più insidioso.

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