Economia

A Tokyo asta record per il tonno rosso, che è stato decimato

Pesca tonniUn noto ristoratore ha pagato 70mila dollari

Il proprietario di un ristorante Sushi, Kiyoshi Kimura, ha pagato 7.360.000 di yen (circa 70mila dollari ) per 230 chili di tonno rosso in occasione della prima asta dell'anno al mercato ittico di Tsukiji a Tokyo, in Giappone, ieri. Solo il 5 percento di quello che ha pagato l'anno precedente, nonostante i segnali sul fatto che la specie è in grave declino. Lo scrive “HuffPost”.

L'offerta vincente da record di Kimura dello scorso anno, che ammontava a 154.400.000 ¥ per 222 chilogrammi di pesce, ha ricevuto lamentele per il fatto che i prezzi erano schizzati più del dovuto, anche per un'asta caratterizzata da sempre da offerte elevate. Kimura aveva anche stabilito il record precedente, sborsando 56.400.000 di yen all'asta 2012.

Resta il fatto, tra l'altro, che i prezzi così elevati non riflettono necessariamente l'elevata qualità del pesce.

“Sono contento perché il prezzo di quest'anno è tornato ad essere ragionevole", ha detto Kimura, la cui Co. Kiyomura controlla la popolare catena di ristoranti Sushi-Zanmai.

Gli ambientalisti sostengono che l'aumento del consumo mondiale di tonno rosso sta portando al suo esaurimento, ma anche che i responsabili della gestione della pesca di questa specie non riescono ad agire responsabile per proteggerlo.

Crisi dell'Euro sempre più grave. La Francia valuta il ritorno al franco

Crisi EuroTornare a franco ora, per poi rilanciare progetto tra 10 anni, dopo che l'Europa avrà costruito un'Unione Federale.

La rottura di un tabù non vuol dire necessariamente che un'azione radicale è alle porte. Ma il fatto che all'Eliseo francese abbiano iniziato a discutere dell'ipotesi di abbandonare l'area della moneta unica è sicuramente un fatto sorprendente.

In particolare di questi giorni in cui assistiamo all'ascesa nei sondaggi e nelle elezioni amministrative del candidato terzo incomodo alla presidenza nel 2017, Marine Le Pen, convinta anti europeista e protezionista, leader del Fronte Nazionale di estrema destra. Il partito considera l'euro un esperimento fallimentare e ha pronto un piano dettagliato per mettere in pratica l'uscita dal blocco a 17 e il ritorno al Franco francese.

La verità è che le richieste di imposizione di una rottura del castello di sabbia dell'Eurozona hanno raggiunto anche i piani alti dell'establishment politico, toccando il cuore delle autorità filo europeiste.

Nel mondo ci sono sempre più ultramilionari, nel 2024 l’Asia sarà la prima

RicchezzaAltro che crisi. Nel mondo il numero di paperoni, e in particolare quelli con un patrimonio netto di oltre 6,5 mila miliardi di dollari, non fa che aumentare. Il World Ultra Wealth Report 2013, redatto da Wealth-X e UBS identifica oltre 2mila milionari di questa fatta, e calcola che rappresentino l’1% del totale della popolazione dei paperoni mondiali, ovvero di coloro – definiti “Ultra High Net Worth individuals” – che possiedono in portafoglio asset netti per oltre 30 milioni di dollari.

La ricchezza in mano a questi 2mila individui, calcola il report, rappresenta il 23% della ricchezza totale degli UHNW

In generale, la popolazione dei nababbi da 30 milioni di dollari e più nel 2013 ha raggiunto il livello record di 199.235 persone (oltre il 6% in più dell’anno scorso), che possiedono una fortuna pari a 28 mila miliardi (2 in più rispetto all’anno scorso): una cifra superiore al Pil dell’India. Ognuno di loro quest’anno possiede in media 139 milioni di dollari, un bel salto dagli 1,8 dello scorso anno.

Le cifre di Wealth-X e Ubs confermano una tendenza già segnalata per il 2012 da una ricerca di Capgemini sui ricchi in possesso di almeno 1 milione di dollari in patrimonio netto, saliti l’anno scorso del 9,2% annuo per un totale di 12 milioni di persone (e 46,2 mila miliardi di dollari).

Pagine